Dalla vicenda di Ilaria Sula alla riapertura delle indagini sul caso Garlasco: i principali eventi di cronaca del 2025

Marianna Ritini

Dicembre 31, 2025

Dalla riapertura delle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto 18 anni fa, all’assalto alla redazione del quotidiano La Stampa, fino al caso della famiglia nel bosco, il 2025 si è rivelato un anno ricco di eventi significativi nel panorama della cronaca italiana. Qui di seguito vengono esaminati alcuni dei fatti più rilevanti che hanno caratterizzato il corso dell’anno.

Femminicidi in aumento

Nel 2025, il fenomeno dei femminicidi continua a rappresentare una grave emergenza sociale. Tra il 1 gennaio e il 30 settembre, i dati forniti dal Viminale riportano che sono state 73 le donne uccise, di cui 44 per mano di partner o ex partner. Uno dei casi che ha suscitato maggiore indignazione è quello di Ilaria Sula, scomparsa il 25 marzo. Il suo corpo è stato trovato in una valigia in un dirupo nei pressi di Capranica Prenestina pochi giorni dopo la sua scomparsa. L’ex fidanzato, Mark Antony Samson, ha confessato di averla uccisa nell’appartamento di via Homs, nel quartiere Africano di Roma, infliggendole tre coltellate al collo. Il 12 novembre ha avuto inizio il processo a suo carico, con l’accusa di omicidio volontario aggravato da premeditazione e futili motivi, oltre all’occultamento di cadavere. Anche la madre di Samson, Nosr Manlapaz, è stata condannata a due anni per il reato di occultamento di cadavere.

Riapertura delle indagini sull’omicidio di Garlasco

A marzo, le indagini sull’omicidio di Garlasco sono state riaperte, dopo 18 anni dal delitto. Andrea Sempio è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio in concorso. Le indagini si concentrano su un’impronta trovata su un muro vicino alle scale dove fu rinvenuto il corpo di Chiara Poggi, attribuita a Sempio. Inoltre, il Dna rinvenuto sotto le unghie della vittima risulta compatibile con la linea genetica maschile della famiglia Sempio, portando a un nuovo sviluppo significativo nel caso.

Incidente mortale sul monte Faito

Il 15 aprile, un tragico incidente ha colpito la funivia del monte Faito, provocando la morte di quattro persone e un ferito grave. Il crollo è stato causato dalla rottura di un cavo. A seguito dell’incidente, sono state iscritte 25 persone nel registro degli indagati, tra cui Umberto De Gregorio, amministratore di Eav, e tecnici di Ansfisa, accusati di aver certificato falsamente il corretto funzionamento dell’impianto. Le indagini, condotte dalla Procura di Torre Annunziata, si estendono su diversi anni di manutenzione e controlli della funivia che collegava Castellammare di Stabia a quota 1131 metri.

Sentenza per il caso Saman Abbas

Il 18 aprile, la Corte d’Assise di Appello di Bologna ha confermato l’ergastolo per i genitori di Saman Abbas e ha condannato i due cugini, precedentemente assolti, a vita. La pena per lo zio è stata rideterminata da 14 a 22 anni. La sentenza ha riconosciuto le aggravanti di premeditazione e futili motivi, confermando che Saman è stata uccisa dalla sua stessa famiglia.

Duplice omicidio a Villa Pamphili

Il 7 giugno, nel parco di Villa Pamphili a Roma, sono stati scoperti i corpi di Anastasia Trofimova e della sua figlioletta di 11 mesi, Andromeda. Anastasia è stata uccisa per soffocamento, mentre la bambina è stata strangolata. Il principale sospettato è Francis Kaufmann, 46enne americano e padre della piccola, rintracciato in Grecia e successivamente estradato in Italia.

Terremoto ai Campi Flegrei

Il 30 giugno, una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 ha colpito i Campi Flegrei e diverse aree di Napoli, risultando la più intensa degli ultimi 40 anni nella zona. Fortunatamente, non si sono registrati danni alle persone, ma a Bacoli un costone è crollato sull’isolotto Pennata.

Manifestazioni in Italia

La situazione in Gaza ha scatenato numerose manifestazioni in tutta Italia nel 2025. In particolare, a inizio ottobre, dopo il blocco della Global Sumud Flotilla da parte di Israele, le proteste a sostegno del popolo palestinese hanno avuto un’ampia diffusione, coinvolgendo città come Roma, Bologna, Torino, Brescia, Milano e Napoli.

Esplosione a Castel d’Azzano

Il 14 ottobre, un’esplosione durante lo sgombero di un casolare a Castel d’Azzano, in provincia di Verona, ha causato la morte di tre carabinieri e ferito 18 tra agenti di polizia e militari. La responsabile, Maria Luisa Ramponi, è stata arrestata insieme ai suoi due fratelli, Franco e Dino, che si trovavano nelle vicinanze al momento dell’incidente.

Attentato a Sigfrido Ranucci

Nella notte tra il 16 e il 17 ottobre, un ordigno è esploso davanti all’abitazione del giornalista Sigfrido Ranucci a Campo Ascolano, Pomezia. L’attacco ha distrutto l’auto del giornalista e danneggiato quella della figlia, suscitando preoccupazione per la libertà di stampa.

Assalto alla redazione de La Stampa

Il 28 novembre, durante uno sciopero nazionale dei giornalisti, un centinaio di manifestanti ha fatto irruzione nella redazione centrale del quotidiano La Stampa a Torino. Gli assalitori, alcuni a volto scoperto e altri con passamontagna, hanno vandalizzato l’ufficio, causando danni e imbrattando i muri. L’episodio è stato condannato come un attacco alla libertà di informazione, portando all’identificazione e denuncia di 34 persone.

Il caso della famiglia nel bosco

A novembre, ha suscitato scalpore la vicenda della famiglia nel bosco di Palmoli, in provincia di Chieti. I genitori, Catherine e Nathan Trevallion Birmingham, di origini anglo-australiane, vivevano con i loro tre figli in un casolare isolato. Dopo una decisione del Tribunale per i minorenni dell’Aquila, i bambini sono stati trasferiti in una struttura protetta, scatenando un acceso dibattito tra sostenitori e detrattori della scelta di vita della famiglia.

Nuovi sviluppi nel caso Emanuela Orlandi

Il 19 dicembre, le indagini sulla scomparsa di Emanuela Orlandi hanno ricevuto un nuovo impulso con l’iscrizione di una donna nel registro degli indagati per false informazioni. L’ex allieva della scuola di musica frequentata da Emanuela è stata indicata come l’ultima persona ad averla vista prima della sua misteriosa scomparsa nel 1983. Le indagini continuano, alimentate da nuove testimonianze e approfondimenti.

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