Beppe Grillo torna sul blog e critica i politici: “Sembrano zombie nei palazzi”

Franco Fogli

Dicembre 31, 2025

Beppe Grillo, il noto comico e fondatore del Movimento Cinque Stelle, ha condiviso un post significativo sul suo blog il 31 dicembre 2025, in un momento di riflessione e analisi personale. Dopo la sua recente separazione dal M5S, Grillo ha espresso le sue sensazioni riguardo alla situazione attuale del Paese, affermando: “Il mio tempo non è ancora venuto, io sono postumo”. La sua dichiarazione di fine anno è un invito a riflettere su come la società stia affrontando le sfide contemporanee.

Riflessioni sul presente

Nel suo messaggio, Grillo ha sottolineato come in questo periodo dell’anno molti tendano a tracciare una linea simbolica, ma lui non riesce a vedere questa riga. Secondo il suo punto di vista, ciò che osserva è un accumulo di parole sprecate, utilizzate come coriandoli, e responsabilità che vengono ignorate. Ha descritto un Paese che si è adattato a situazioni di ingiustizia, dove il dolore è diventato una prassi amministrativa e il silenzio è scambiato per equilibrio. Grillo ha affermato di aver parlato e agito in modi che non sempre erano popolari, ma ha scelto di rimanere in silenzio, poiché le parole possono facilmente trasformarsi in rumore.

Un anno di sottrazione

Grillo ha descritto il 2025 come un anno di sottrazione, un periodo che ha portato via più di quanto abbia dato. Ha parlato di una perdita di significato nelle parole e di una diminuzione della voglia di spiegare. Secondo lui, il pudore è svanito, e oggi si può mentire senza alcun imbarazzo. Questa condizione di disillusione ha portato Grillo a riflettere sulla sua esistenza e sulla percezione di sé, evidenziando che il sogno di un futuro migliore rappresenta una sfida per gli anni a venire.

La giustizia come clava

Grillo ha anche affrontato il tema della giustizia, descrivendola come una parola solenne che viene utilizzata da molti come una bandiera, ma che in realtà viene impiegata come una clava. Ha messo in evidenza come esistano ferite che non fanno notizia, ma che cambiano profondamente il modo di vedere il mondo. La verità, secondo Grillo, segue percorsi complessi e la giustizia spesso si muove con ritmi e logiche lontane da ciò che è realmente giusto.

Politica e fiducia

Nella sua analisi, Grillo ha commentato anche il panorama politico attuale, descrivendo i politici come figure che si muovono come zombie nei palazzi, sempre accompagnati da una scorta. Ha sottolineato che, mentre si avvicina il nuovo anno, la fiducia non può essere concessa automaticamente. La fiducia richiede attenzione e memoria, poiché dimenticare porta a ripetere gli stessi errori. Concludendo il suo messaggio, Grillo ha ribadito la sua presenza, affermando di rimanere a guardare e a pensare in silenzio, considerandolo un modo elevato di esistere.

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