Sequestrate 295 e-bike potenziate: due persone denunciate per frode

Marianna Ritini

Dicembre 30, 2025

Il 30 dicembre 2025, a Verona, si è registrato un significativo intervento delle forze dell’ordine che ha portato al sequestro di 295 biciclette elettriche a pedalata assistita. Questo evento rappresenta il più grande sequestro di e-bike mai effettuato in Italia, eseguito da un’operazione congiunta tra la Guardia di Finanza e la Polizia Locale. Gli agenti hanno denunciato un cittadino pakistano e uno indiano per frode nell’esercizio del commercio, in quanto le biciclette erano state modificate per potenziarne i motori e le prestazioni.

Dettagli dell’operazione

L’operazione, che ha portato al sequestro delle e-bike, è stata il risultato di un’attività info-investigativa mirata a combattere le violazioni legate alla commercializzazione di prodotti che devono rispettare la marcatura CE. Gli agenti hanno individuato due negozi a Verona che si dedicavano alla vendita di biciclette elettriche non conformi. Le e-bike, secondo la Direttiva Europea 2006/42/CE, devono seguire rigide procedure di produzione che garantiscano la loro sicurezza e conformità prima di essere immesse sul mercato. Tuttavia, i controlli hanno rivelato l’assenza della documentazione necessaria, fondamentale per attestare la regolarità dei prodotti.

Valore del sequestro e sanzioni

Il valore stimato delle biciclette sequestrate ammonta a circa 300.000 euro. Oltre al sequestro, le autorità hanno emesso sanzioni amministrative per un totale di circa 11.400 euro, a causa di diverse violazioni del Codice della Strada e delle normative commerciali. Le indagini hanno anche rivelato carenze strutturali e di sicurezza nei luoghi di lavoro, il che ha portato a ulteriori segnalazioni allo Spisal e al settore Impianti del Comune di Verona. Inoltre, sono state notificate irregolarità riguardanti gli impianti di videosorveglianza al Garante della Privacy.

Implicazioni per il settore delle e-bike

Questo sequestro non solo evidenzia le problematiche legate alla vendita di biciclette elettriche non conformi, ma sottolinea anche l’importanza della sicurezza e della conformità nel settore. La crescente popolarità delle e-bike ha portato a un aumento delle vendite, ma con esso anche il rischio di frodi e pratiche commerciali scorrette. Le autorità stanno intensificando i controlli per garantire che i prodotti in commercio rispettino le normative vigenti, proteggendo così i consumatori e il mercato legittimo delle biciclette elettriche.

L’operazione di Verona rappresenta un passo significativo nella lotta contro le pratiche commerciali illecite nel settore delle e-bike, dimostrando l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini e la regolarità del mercato.

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