La notte del 3 marzo 2025 ha visto l’aula della Camera dei Deputati impegnata in un acceso dibattito riguardante la manovra finanziaria. I parlamentari, dopo una seduta prolungata iniziata alle 22 del 2 marzo, hanno proseguito i lavori fino alle 4:30 del mattino successivo. Il clima di tensione è palpabile, con i membri del Parlamento che si confrontano su temi cruciali per il futuro del Paese.
Il tentativo di Conte e il duetto tra Mulè e Albano
Durante la discussione, Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha lanciato un’iniziativa per ridurre le spese militari. Insieme a Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra, ha presentato un emendamento volto a tagliare 8 miliardi di euro dalle spese per le armi. “Questo emendamento è un appello alle forze di maggioranza e al governo per investire in ciò che realmente interessa agli italiani”, ha dichiarato Conte, invitando a votare insieme per il bene dell’Italia. Tuttavia, nonostante l’energica proposta, l’emendamento è stato bocciato, lasciando Conte determinato a riprovarci durante la notte.
Mentre l’aula mostrava segni di stanchezza, il presidente di turno Giorgio Mulè e la sottosegretaria all’Economia Lucia Albano hanno intrattenuto i presenti con un vivace scambio di battute. Mulè ha scherzato sul numero di un ordine del giorno, suscitando risate tra i deputati. “E’ sicura che sta leggendo l’ordine del giorno n. 9/2750/73 onorevole Albano?”, ha chiesto Mulè, mentre Albano ha confermato la correttezza del numero. Questo scambio ha contribuito a ravvivare l’atmosfera, nonostante la stanchezza generale.
Il dibattito animato e gli interventi significativi
Il dibattito ha visto anche l’intervento di Toni Ricciardi del Partito Democratico, che ha sollevato preoccupazioni su un ordine del giorno riguardante una delega elettorale. Mulè ha cercato di chiarire la situazione, ma l’opposizione ha continuato a far sentire la propria voce. Chiara Braga, presidente del gruppo PD, ha lamentato la mancanza di attenzione sulla manovra, sottolineando l’importanza di discutere in un momento così cruciale.
Intanto, Gianni Cuperlo ha catturato l’attenzione dell’aula con un intervento applaudito, incentrato sui tagli al cinema. Ha parlato di progetti cinematografici in fase di sviluppo, tra cui titoli come “Natale ad Atreju” e “Dante Alighieri e la Repubblica sociale”. Le sue parole hanno suscitato un’ovazione, evidenziando l’importanza del settore culturale e delle sue esigenze.
Con la mezzanotte già superata, Conte ha tentato un secondo emendamento per ridurre le spese militari, criticando le firme raccolte dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Nonostante il fervore della proposta, anche questo tentativo si è concluso con un rifiuto, segnato da 216 voti contrari.
Ultimi ordini del giorno e chiusura della seduta
Verso la fine della seduta, Gaetano Amato ha portato un tocco di umorismo parlando del ministro Giuli e di un incontro con Marcello Veneziani. Patrizia Prestipino ha cercato di sensibilizzare i colleghi sull’importanza di sostenere le famiglie con animali domestici, presentando un ordine del giorno “pro gattare”, ma anche questa proposta è stata respinta.
Con l’ora che si avvicinava alle 4:30, l’ultimo ordine del giorno, presentato da Anthony Barbagallo del PD, riguardava le compagnie aeree. Anche questo è stato bocciato, concludendo una notte di intenso lavoro parlamentare. La seduta si è quindi interrotta, con l’impegno di riprendere i lavori il giorno successivo, quando il voto finale sulla manovra sarà trasmesso in diretta su Raiuno.
