Manovra, Magi espone cartello ‘vendesi’ in Aula: “La democrazia parlamentare è in declino”

Lorenzo Di Bari

Dicembre 30, 2025

Il 30 dicembre 2025, il leader di +Europa, Riccardo Magi, ha espresso forti critiche nei confronti della manovra economica attualmente in discussione alla Camera dei Deputati. Durante il suo intervento, Magi ha sottolineato l’insufficienza del dibattito parlamentare, affermando che solo dieci persone hanno esaminato il provvedimento in commissione Bilancio. L’esponente politico ha utilizzato un cartello con la scritta “vendesi” per enfatizzare la sua posizione, evidenziando un clima di crescente preoccupazione per la salute della democrazia parlamentare.

Critiche alla gestione parlamentare

Nell’aula della Camera, Magi ha lanciato un appello accorato, affermando che “la nostra democrazia parlamentare sta marcendo”. Con toni incisivi, ha messo in guardia i presenti sulla direzione pericolosa presa dal governo, paragonando la situazione attuale a momenti storici di grave crisi democratica. Il riferimento a Giacomo Matteotti, noto per la sua opposizione al regime fascista, è stato emblematico; Magi ha ricordato come Matteotti avesse denunciato l’eccesso di decreti d’urgenza, un tema che, a suo avviso, risuona ancora oggi.

Magi ha continuato a esprimere la sua preoccupazione per l’assenza di un dibattito approfondito, suggerendo che il lavoro della commissione Bilancio potrebbe essere superfluo e che il posto potrebbe essere “chiuso, venduto o valorizzato”, in un chiaro riferimento alla retorica di Donald Trump. Questo intervento ha suscitato reazioni contrastanti tra i membri della Camera, con alcuni che hanno sostenuto le sue affermazioni e altri che hanno criticato il tono provocatorio.

Il contesto della manovra economica

La manovra economica in discussione è di fondamentale importanza per il futuro del paese, poiché contiene misure che potrebbero influenzare vari aspetti della vita quotidiana dei cittadini italiani. La scarsa partecipazione e il limitato esame del provvedimento sono stati oggetto di dibattito tra le forze politiche, con Magi che ha chiesto maggiore trasparenza e coinvolgimento.

L’intervento di Magi si inserisce in un contesto politico caratterizzato da tensioni e divisioni. Mentre alcune forze politiche sostengono la necessità di misure rapide per affrontare le sfide economiche, altre chiedono un approccio più ponderato e democratico. La manovra, quindi, non è solo un atto amministrativo, ma rappresenta un test cruciale per la stabilità e la credibilità del governo attuale.

L’attenzione ora si concentra su come il dibattito evolverà nei prossimi giorni, con l’auspicio che venga garantita una discussione adeguata e rispettosa delle dinamiche democratiche. Magi, con il suo intervento, ha sollevato interrogativi importanti sul futuro della rappresentanza e della partecipazione politica in Italia.

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