Fisco, occupazione e pensioni: le principali misure della Manovra 2026

Marianna Ritini

Dicembre 30, 2025

Il 30 dicembre 2025, la Camera dei Deputati ha approvato definitivamente la manovra economica, un pacchetto di misure da 22 miliardi di euro. Con 216 voti favorevoli, 126 contrari e 3 astensioni, il provvedimento si appresta a modificare vari aspetti della vita economica del Paese, toccando temi come le pensioni, il fisco, il lavoro e le imprese.

Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha commentato riguardo all’innalzamento dell’età pensionabile, previsto per il 2027, dichiarando che nel corso del 2026 si cercherà di ridurre il mese aggiuntivo, a condizione che i conti pubblici continuino a mostrare segni positivi.

Le novità principali della manovra

La manovra prevede un significativo taglio delle tasse per il ceto medio, con una riduzione della seconda aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 50 mila euro. Questa misura, che vale circa 3 miliardi di euro, rappresenta il secondo step di un percorso già avviato l’anno precedente, mirato a alleggerire il carico fiscale sui redditi più bassi. Gli sgravi previsti variano da un minimo di 40 euro fino a un massimo di 440 euro annui, mentre per redditi superiori a 200 mila euro non ci sarà alcun beneficio.

Un’altra importante iniziativa è la rottamazione quinques, che offre la possibilità di sanare le cartelle esattoriali accumulate tra il 2000 e il 2023. Questo provvedimento consente di estinguere i debiti attraverso 54 rate bimestrali, applicando un tasso d’interesse del 3%.

In tema di oro, la manovra include una norma proposta da Fratelli d’Italia, che conferisce la proprietà delle riserve auree della Banca d’Italia al popolo italiano. Inoltre, si introduce un contributo di due euro sui pacchi postali provenienti da paesi extra UE, per quelli dal valore inferiore ai 150 euro.

Le scuole paritarie beneficeranno dello stop all’IMU, a condizione che il corrispettivo medio per le famiglie sia inferiore al costo medio per studente. È previsto anche un voucher di 1500 euro per le famiglie con ISEE fino a 30 mila euro, per sostenere le spese scolastiche.

Sul fronte delle banche e delle assicurazioni, si stima un contributo totale di oltre 12 miliardi di euro, superiore rispetto alle previsioni iniziali. La deducibilità delle perdite pregresse per le banche sarà ridotta, e si prevede un aumento dell’IRAP per alcuni soggetti. Un acconto dell’85% sul premio delle assicurazioni sarà dovuto per l’anno precedente.

Riforme e misure per il lavoro

La manovra prevede anche un incremento dell’aliquota sulla polizza RC auto per i rischi di infortunio al conducente, che salirà al 12,5% per i contratti stipulati o rinnovati dal 1 gennaio 2026. La tobin tax subirà un incremento, passando dall’0,1% allo 0,2% per le transazioni su mercati regolamentati e dall’0,2% allo 0,4% negli altri casi.

Per quanto riguarda i lavoratori, si estendono i benefici della tassazione agevolata al 5% sugli incrementi retributivi ai contratti rinnovati nel 2024, ampliando la platea dei beneficiari ai redditi fino a 33 mila euro. Si conferma anche l’esenzione del 50% sui dividendi corrisposti ai lavoratori derivanti da azioni in sostituzione di premi di risultato, fino a un massimo di 1.500 euro annui.

Sul fronte pensionistico, la manovra stabilisce che dal 2027 ci sarà un mese in più per il raggiungimento della pensione di vecchiaia, in seguito a un allineamento graduale dell’età pensionabile all’aspettativa di vita. Viene inoltre bloccata la possibilità di accedere anticipatamente alla pensione accumulando rendite da fondi complementari.

Infine, il Ponte sullo Stretto di Messina riceverà nuovi finanziamenti, mentre il Piano casa vedrà una riduzione delle risorse a 200 milioni di euro per il biennio 2026-2027. Le misure per gli affitti brevi includeranno un’aliquota del 21% sulla prima casa affittata per meno di 30 giorni e del 26% sulla seconda, con l’aggiunta di una tassazione per chi possiede più di due immobili.

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