Droni contro la residenza di Putin, Zelensky: “Sono solo menzogne”

Franco Fogli

Dicembre 30, 2025

Il 30 dicembre 2025, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, Dmitry Medvedev, ha lanciato accuse contro il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, affermando che quest’ultimo “vuole la guerra”. Medvedev ha anche minacciato che Zelensky dovrà “nascondersi per il resto della sua vita” dopo il presunto attacco con droni contro la residenza di Vladimir Putin, situata nella regione di Nóvgorod. Le parole di Medvedev sono state pubblicate su ‘X’, dove ha descritto il presidente ucraino come un individuo che cerca di compromettere la risoluzione del conflitto.

Le accuse russe e la risposta di Zelensky

Secondo le autorità russe, l’Ucraina avrebbe condotto un attacco terroristico contro la residenza di Putin utilizzando 91 droni di attacco a lungo raggio. Tuttavia, i sistemi di difesa aerea russi avrebbero distrutto tutti i droni, senza riportare danni o feriti. In risposta, Zelensky ha negato le accuse, definendole “pericolose” e “false”. Il presidente ucraino ha sostenuto che tali affermazioni mirano a influenzare negativamente i colloqui di pace con gli Stati Uniti.

La tensione tra Russia e Ucraina continua a crescere, con entrambe le parti che si scambiano accuse di atti terroristici e aggressioni. Zelensky ha espresso la sua sfiducia nei confronti di Putin, affermando che il presidente russo non è interessato alla pace e ha escluso la possibilità di una partecipazione russa alla ricostruzione dell’Ucraina a condizioni favorevoli. Ha sottolineato che l’Ucraina non può sconfiggere la Russia senza il supporto degli Stati Uniti e ha esortato il presidente americano Donald Trump a continuare a esercitare pressione su Putin.

Il messaggio di Zelensky durante la cerimonia per i caduti

Nel corso di una cerimonia commemorativa, Zelensky ha ribadito il coraggio del popolo ucraino, sottolineando come la nazione sia emersa più forte nonostante le difficoltà storiche. Ha dichiarato che gli ucraini hanno saputo preservare la loro identità e resistere agli aggressori. “Difenderemo la nostra indipendenza e sovranità”, ha affermato, esprimendo la determinazione a mantenere l’Ucraina sulla mappa politica del mondo.

Il presidente ha anche parlato della necessità di riparazioni da parte della Russia per i danni causati dalla guerra, affermando che i fondi ricevuti saranno utilizzati per la ricostruzione del paese. Le sue parole riflettono la volontà di mantenere alta la guardia e di non cedere alle pressioni esterne, mentre la situazione sul campo rimane critica e incerta.

Le recenti dichiarazioni di Medvedev e Zelensky evidenziano un clima di crescente ostilità tra le due nazioni, con il conflitto che continua a segnare profondamente le relazioni internazionali e la stabilità della regione.

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