Il noto giornalista Mario Adinolfi ha espresso il suo parere riguardo alla situazione di Alfonso Signorini, attualmente sotto indagine per violenza sessuale ed estorsione. La dichiarazione è avvenuta il 30 dicembre 2025, in un contesto di crescente attenzione mediatica sul caso, che ha preso piede dopo la controversa puntata del programma “Falsissimo” condotto da Fabrizio Corona.
Adinolfi, fondatore del “Popolo della Famiglia”, ha invitato Signorini a rivedere la sua strategia difensiva. In un’intervista, ha sottolineato come il conduttore televisivo abbia già modificato il suo approccio due volte nell’arco di dieci giorni dalla messa in onda dell’episodio incriminato. Inizialmente, Signorini ha tentato di ignorare le accuse, presentando il suo libro in vari programmi. Successivamente, i suoi legali hanno minacciato azioni legali nei confronti di chiunque avesse parlato della questione.
La proposta di collaborazione con la giustizia
Adinolfi ha lanciato un appello diretto a Signorini, esortandolo a collaborare con i giudici per rivelare eventuali irregolarità nel sistema televisivo italiano, dove il sesso è spesso sfruttato come strumento di scambio. Secondo il giornalista, questa potrebbe essere un’opportunità per il Paese di affrontare una questione di rilevanza sociale, simile a quanto accaduto con il movimento “MeToo” negli Stati Uniti. Ha avvertito che l’attuale situazione, sebbene diversa, non dovrebbe essere soggetta a censure o omertà , specialmente in un contesto che potrebbe essere influenzato da dinamiche politicamente corrette.
L’importanza della verità nel giornalismo
Adinolfi ha anche sottolineato il ruolo fondamentale dell’Ordine dei Giornalisti, invitando a prendere posizione contro i tentativi di insabbiamento e intimidazione che ostacolano la libertà di informazione. Ha ribadito che i cittadini hanno il diritto di conoscere la verità riguardo a questa vicenda, senza pregiudizi o demonizzazioni.
In chiusura, Adinolfi ha esortato Signorini a mettersi in discussione e a seguire i principi della propria fede, sottolineando l’importanza di non dare falsa testimonianza. Ha concluso il suo intervento con un invito alla sincerità , affermando che un vero cattolico deve agire in modo conforme ai propri principi morali, contribuendo così a una maggiore trasparenza nella società italiana.
Questo appello di Mario Adinolfi, che si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso le dinamiche del mondo dello spettacolo, evidenzia la necessità di affrontare con serietà e responsabilità questioni delicate che riguardano non solo le persone coinvolte, ma l’intera collettività .
