Il partito di Matteo Salvini ha ottenuto il via libera per una nuova linea politica, come riportato il 29 dicembre 2025 alle 12:29. Il documento esaminato dall’Adnkronos rivela importanti modifiche riguardanti il decreto relativo all’Ucraina, che sarà discusso oggi durante il Consiglio dei Ministri, previsto per le ore 15.
Modifiche al decreto Ucraina
Una delle principali novità riguarda l’eliminazione dell’aggettivo “militari” dal titolo del decreto. Nella bozza consultata dall’agenzia, il testo recita: “Disposizioni urgenti per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti in favore delle autorità governative e della popolazione dell’Ucraina, nonché per la sicurezza dei giornalisti freelance“. Questa modifica sembra riflettere la posizione della Lega, che ha sollecitato attenzione e cautela sull’invio di armi al presidente ucraino Zelensky, considerando il cambiamento del contesto diplomatico.
Riferimenti alla dotazione bellica
Nella versione precedente del decreto era presente un chiaro riferimento alla “cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari“. Tuttavia, nel nuovo testo questo specifico riferimento non è più presente. L’articolo due del decreto, tuttavia, menziona ancora la dotazione bellica: “È prorogata, fino al 31 dicembre 2026, previo atto di indirizzo delle Camere, l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari, con priorità per quelli logistici, sanitari, ad uso civile e di protezione dagli attacchi aerei, missilistici, con droni e cibernetici, in favore delle autorità governative dell’Ucraina”. Questa autorizzazione si basa sulle disposizioni stabilite dall’articolo 2-bis del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, convertito dalla legge 5 aprile 2022, n. 28.
Le modifiche apportate al decreto evidenziano la volontà del governo di adattare la propria posizione in risposta alle attuali dynamiche internazionali, mantenendo comunque un impegno nei confronti dell’Ucraina. La discussione di oggi in Consiglio dei Ministri rappresenta un passaggio cruciale per la definizione della strategia italiana in questo delicato contesto geopolitico.
