Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha recentemente denunciato le affermazioni di Mosca riguardo a presunti attacchi ucraini alla residenza del presidente russo, Vladimir Putin. La tensione tra i due paesi rimane alta, mentre gli Stati Uniti si mostrano cauti ma ottimisti nei negoziati di pace. La Casa Bianca ha confermato una telefonata costruttiva tra Donald Trump e Putin, segnalando un possibile allentamento delle tensioni.
Il 29 dicembre 2025 è stato un giorno cruciale, caratterizzato da dichiarazioni contrastanti tra Mosca e Kiev. La Russia ha accusato l’Ucraina di aver tentato un attacco con droni contro la residenza di Putin, situata nella regione di Novgorod. Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha affermato che durante la notte sono stati distrutti 91 droni lanciati da Kiev. Tuttavia, Zelensky ha prontamente smentito tali affermazioni, definendole “menzogne” e accusando la Russia di voler compromettere i progressi nei negoziati con gli Stati Uniti.
Le dichiarazioni di Putin
Nel contesto di un incontro con i comandanti dell’esercito russo, Putin ha dichiarato che la Russia sta avanzando con decisione sul fronte ucraino, realizzando progressi significativi nel raggiungimento degli obiettivi militari stabiliti. Secondo il presidente russo, l’operazione militare speciale mira a liberare le regioni del Donbass, di Zaporizhzhia e di Kherson. Putin ha sostenuto che le Forze armate ucraine stanno ritirandosi lungo l’intera linea di contatto, creando un’opportunità favorevole per le forze russe.
Putin ha specificato che i militari russi stanno avanzando con successo, superando le difese nemiche e procedendo verso Zaporizhzhia. Le sue affermazioni sono arrivate dopo l’incontro in Florida con Trump e Zelensky, dove il presidente americano ha espresso ottimismo riguardo a una possibile soluzione del conflitto, affermando che i negoziati sono nelle fasi finali.
Il colloquio telefonico tra Trump e Putin
Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, ha comunicato che Donald Trump ha avuto una telefonata produttiva con Vladimir Putin riguardo alla situazione in Ucraina. Durante il colloquio, il presidente russo ha espresso la volontà di collaborare con gli Stati Uniti per raggiungere la pace. Yuri Ushakov, consigliere presidenziale russo, ha confermato che Putin intende lavorare in modo costruttivo con Washington per trovare una soluzione pacifica al conflitto.
La telefonata è stata vista come un segnale positivo, ma le tensioni rimangono elevate, soprattutto a seguito delle recenti accuse di Mosca contro Kiev riguardo agli attacchi con droni.
Le accuse di Mosca e la risposta di Zelensky
Il ministro degli Esteri russo ha inasprito il tono, affermando che la posizione negoziale della Russia sarà rivista alla luce delle azioni ucraine, definite come terrorismo di Stato. Nonostante le accuse, Lavrov ha assicurato che la Russia non intende abbandonare il processo di pace. Zelensky, rispondendo alle accuse, ha ribadito che le affermazioni russe sono false e che Mosca sta cercando un pretesto per giustificare attacchi contro obiettivi governativi in Ucraina.
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha accusato Zelensky di mentire e ha avvertito che il regime di Kiev dovrà rendere conto delle sue azioni, citando episodi di presunti crimini di guerra da parte delle forze russe.
Il decreto del governo italiano per gli aiuti a Kiev
Nel frattempo, il Consiglio dei ministri italiano ha approvato un decreto che prevede la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi e materiali militari all’Ucraina. Questo provvedimento include anche il rinnovo dei permessi di soggiorno per i cittadini ucraini e misure per garantire la sicurezza dei giornalisti freelance. L’Italia continua a sostenere l’Ucraina in questo conflitto che ha avuto ripercussioni su scala globale, alimentando le tensioni tra Est e Ovest.
