Il 29 dicembre 2025, il Consiglio dei Ministri si è riunito senza prendere decisioni riguardanti il referendum sulla riforma della separazione delle carriere dei magistrati. Durante l’incontro, che si è rivelato piuttosto breve, è stato approvato un decreto per la proroga degli aiuti all’Ucraina, ma il tema della giustizia non è stato neppure menzionato.
Risposte di Nello Musumeci
Nello Musumeci, attuale ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, ha risposto in modo diretto ai giornalisti, affermando che non si è discusso del referendum e che non c’è stata alcuna conversazione riguardo a una possibile data per il voto. Il vicepremier Antonio Tajani ha aggiunto che la questione sarà affrontata all’inizio di gennaio, sottolineando l’urgenza di una decisione. Tajani ha dichiarato: “Bisogna farlo, abbiamo sessanta giorni. Non credo che serva la raccolta delle firme”, riferendosi alla possibilità di attendere il supporto del comitato per il No prima di stabilire una data per il referendum.
Dibattito sulle date del referendum
Il dibattito si concentra ora sulla scelta tra il 1 marzo e il 22 marzo come possibili date per lo svolgimento del referendum. Tajani ha evidenziato che, indipendentemente dalla data, l’importante sarà il giudizio degli italiani riguardo alla riforma proposta.
Interrogativi sulla situazione attuale
La situazione attuale lascia aperti interrogativi sulla tempistica e sull’approccio del governo, mentre i cittadini attendono con interesse ulteriori sviluppi in merito a una questione così cruciale per il sistema giudiziario italiano.
