Palazzoli (Inca Cgil): “Supportare i lavoratori nel riconoscere le malattie professionali”

Lorenzo Di Bari

Dicembre 29, 2025

Il patronato dell’INCA CGIL si impegna attivamente per sensibilizzare i lavoratori riguardo ai rischi legati alla salute sul posto di lavoro. In particolare, l’organizzazione sta cercando di far emergere la consapevolezza riguardo ai danni provocati da malattie professionali, un tema di crescente rilevanza alla luce dei recenti dati sugli infortuni.

Dati allarmanti sugli infortuni sul lavoro

Il 29 dicembre 2025, Sara Palazzoli, membro del Collegio di presidenza dell’INCA CGIL con delega ai danni alla persona, ha rilasciato un’intervista all’Adnkronos/Labitalia, sottolineando l’emergenza rappresentata dalle statistiche fornite dall’INAIL sui lavoratori infortunati. Secondo le informazioni più recenti, nel mese di ottobre 2025 si è registrato un aumento significativo degli incidenti sul lavoro, inclusi casi mortali, e un incremento a doppia cifra delle malattie professionali. La Palazzoli ha evidenziato come questo scenario richieda un’azione immediata per aiutare i lavoratori a riconoscere i danni subiti.

La mancanza di consapevolezza tra i lavoratori

Sara Palazzoli ha spiegato che molti lavoratori non sono a conoscenza del fatto che i danni alla propria salute possano derivare dall’attività lavorativa. Di conseguenza, i decessi causati da tali malattie non vengono contabilizzati come infortuni sul lavoro. L’INCA CGIL, in collaborazione con le rappresentanze sindacali unitarie (RSU), sta cercando di informare i lavoratori sui rischi legati alla salute e sulle malattie professionali che possono insorgere.

Le patologie osseo-articolari e quelle del sistema nervoso sono tra le più facilmente riconoscibili, ma ci sono anche neoplasie professionali che necessitano di maggiore attenzione. L’INCA si propone di aumentare la consapevolezza dei lavoratori riguardo ai sintomi e alla possibilità che un tumore possa derivare da anni di esposizione a determinati rischi lavorativi.

Il supporto dell’INCA per il riconoscimento delle malattie professionali

Una volta identificata una causa professionale per un tumore, l’INCA CGIL si attiva per tutelare il lavoratore. I medici convenzionati presenti nelle sedi dell’INCA sono disponibili per esaminare la situazione del paziente e avviare il processo di riconoscimento della neoplasia professionale. Questo percorso consente anche di attivare prestazioni riconosciute dall’INAIL e, in caso di decesso del lavoratore, di garantire rendite ai familiari.

Sara Palazzoli ha messo in evidenza che esistono molte sostanze cancerogene a cui i lavoratori possono essere esposti, come i raggi solari, che possono causare epiteliomi cutanei. Questa problematica non riguarda solo i lavoratori agricoli o edili, ma anche professionisti come i vigili urbani.

Le sostanze pericolose e la necessità di tutela

Palazzoli ha continuato ad elencare altre malattie professionali che derivano dall’esposizione a sostanze come polveri di legno, vernici e pesticidi. La varietà di sostanze tossiche è ampia e l’INCA CGIL è determinata a garantire la corretta tutela per tutti i lavoratori che si ammalano a causa del loro lavoro. I medici dei patronati sono pronti a supportare i lavoratori, attivando percorsi adeguati per il riconoscimento delle malattie professionali e per garantire il giusto supporto a chi subisce danni sul lavoro.

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