Webuild, un’importante realtà nel settore delle infrastrutture, ha recentemente ottenuto un contratto del valore di circa 660 milioni di euro per la costruzione della prima tratta del Lotto 1 della nuova Linea 10 della metropolitana di Napoli. Questo progetto, che fa parte di un investimento complessivo di oltre 3,1 miliardi di euro, mira a migliorare significativamente la mobilità nella zona nord-orientale della città . La nuova Linea 10 sarà completamente automatizzata e, una volta a regime, garantirà un collegamento veloce e sostenibile per oltre 400.000 cittadini con il centro urbano e la rete ferroviaria ad alta velocità .
Il ruolo di Webuild nel progetto
Webuild, alla guida del consorzio che realizzerà il Lotto 1 della Linea 10, sta rafforzando la sua posizione nello sviluppo delle infrastrutture nel Sud Italia. Attualmente, l’azienda è coinvolta in 19 progetti nella regione, con un valore complessivo di oltre 15 miliardi di euro. Questi progetti offrono occupazione a circa 8.700 persone, tra lavoratori diretti e terzi, con 7.600 fornitori coinvolti dall’inizio dei lavori. Con un’esperienza di oltre 890 km di metropolitane costruite nel mondo, Webuild si afferma come leader nel settore delle infrastrutture per la mobilità urbana.
In Italia, l’azienda continua a trasformare le grandi città . A Napoli, sono in corso o già completate 21 stazioni, incluse le celebri ‘Stazioni dell’Arte’. A Milano, la M4 consente di raggiungere l’aeroporto di Linate in soli 12 minuti dal centro città . A Roma, le archeostazioni Colosseo/Fori Imperiali e Porta Metronia sulla Linea C rappresentano un esempio di come innovazione e patrimonio culturale possano coesistere.
Dettagli del progetto della Linea 10
Il maxi-progetto della Linea 10, frutto della collaborazione tra il Comune di Napoli e la Regione Campania, è considerato cruciale per la mobilità sostenibile del Mezzogiorno. Questo progetto collegherà il centro della città con la stazione Av Napoli-Afragola, già realizzata da Webuild e destinata a diventare un hub strategico per il trasporto tra Nord e Sud Italia.
Il Lotto 1 include la progettazione esecutiva e la costruzione delle opere civili, con un investimento iniziale di circa 660 milioni di euro per una prima tratta di 6,5 km (Fase 1A). Questo lotto prevede anche il diritto esclusivo di realizzare ulteriori opere, per un valore totale che potrebbe superare i 1,7 miliardi di euro. La Fase 1A genererà fino a 700 posti di lavoro, con la possibilità di arrivare a 1.500 posti con il completamento dell’intera opera. Il consorzio che gestisce i lavori comprende, oltre a Webuild, Eteria Consorzio Stabile, Costruire, Icm e M.N. Metropolitana di Napoli.
Caratteristiche della Linea 10 e impatto sul territorio
Il tracciato della Linea 10, che si estenderà per circa 14 km dalla Stazione Av Napoli-Afragola fino alla Stazione Principe Umberto, sarà principalmente sotterraneo, con gallerie scavate sia con metodi tradizionali che con Tunnel Boring Machine (TBM). I lavori della Fase 1A interesseranno i comuni di Afragola, Casoria, Casavatore e Napoli, con la realizzazione di 7 stazioni, di cui 3 complete e 4 parzialmente completate in questa fase.
Il progetto prevede la costruzione di 12 stazioni in totale, concepite per ridurre l’impatto ambientale e urbano. Le opere raggiungeranno una profondità di 45 metri, con gallerie di 8,6 metri di diametro. La Linea 10 servirà quartieri attualmente non collegati dalla rete metropolitana, diventando un elemento essenziale per il sistema di trasporto pubblico cittadino e facilitando l’interconnessione con le Linee 1, 2 e 11 della metropolitana di Napoli e la Ferrovia Circumvesuviana.
Webuild e la mobilità in Campania
Il progetto della Linea 10 rappresenta un ulteriore passo avanti per Webuild nella trasformazione della mobilità in Campania. L’azienda è attiva nella regione sin dagli anni ’80, avendo già realizzato opere significative come la stazione Av Napoli-Afragola. Attualmente, Webuild è coinvolta in quattro lotti della Linea Av/Ac Napoli-Bari e nel lotto 1 A della Linea Av/Ac Salerno-Reggio Calabria, entrambi progetti fondamentali per il futuro della mobilità sostenibile nel Mezzogiorno e parte integrante della rete Ten-T, che collega il Sud Italia con il Nord e l’Europa.