Il 29 dicembre 2025, il governo italiano ha approvato una manovra significativa che modifica le norme relative al calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee), strumento fondamentale per l’accesso a molte prestazioni sociali. Questa iniziativa si propone di contrastare il fenomeno dei “furbetti” e di garantire un sostegno reale a coloro che ne hanno effettivamente diritto. Tra le misure introdotte, ci sono controlli più severi per evitare abusi e garantire maggiore equità nel sistema.
Modifiche al calcolo dell’isee
La nuova normativa prevede un approccio più rigoroso nella verifica delle residenze. A partire dal 2026, i controlli sull’Isee saranno integrati con i dati forniti dall’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente. Questo permetterà di individuare i cambi di residenza fittizi e le suddivisioni artificiali dei nuclei familiari, pratiche che vengono utilizzate per abbassare il valore dell’Isee e ottenere prestazioni sociali non dovute.
Controlli sui beni di lusso
Un’altra importante novità riguarda l’accesso dell’INPS al Registro Automobilistico dell’ACI. Dal prossimo anno, l’ente potrà verificare se i beneficiari delle prestazioni sociali possiedono veicoli, motocicli o imbarcazioni non dichiarate. Questa misura è volta a contrastare i falsi bisognosi che, pur avendo beni di lusso, richiedono aiuti economici.
Investimenti all’estero e criptovalute
La manovra introduce anche una maggiore attenzione verso le giacenze e gli investimenti detenuti all’estero. Dal 2026, nel calcolo dell’Isee, saranno considerati anche i conti correnti esteri e le criptovalute. Questo cambiamento mira a garantire che tutte le risorse economiche siano correttamente dichiarate e valutate.
Modifiche ai limiti di esclusione della prima casa
Un altro aspetto rilevante della riforma è l’aumento del limite di esclusione della prima casa dal calcolo dell’Isee. Questo limite passerà da 52.500 euro a 91.500 euro, con un ulteriore rialzo fino a 200.000 euro per i residenti nelle città metropolitane. Inoltre, per i beneficiari di prestazioni come l’assegno unico e il bonus nido, è previsto un incremento di 2.500 euro per ogni figlio successivo al primo.
Rivisitazione delle scale di equivalenza
La manovra apporta modifiche anche alle scale di equivalenza, che collegano reddito, patrimonio e numero dei membri di una famiglia. Queste scale verranno aumentate per le famiglie con più figli, con incrementi che variano da 0,1 per due figli fino a 0,55 per famiglie con cinque o più figli, a condizione che siano beneficiarie di specifiche prestazioni sociali.
Introduzione della dsu precompilata
Infine, per ridurre gli errori nel calcolo dell’Isee, dal gennaio 2026 sarà introdotta la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) precompilata come modalità standard per la richiesta dell’Isee, anche per i Centri di Assistenza Fiscale (CAF). Questa misura dovrebbe semplificare il processo e garantire una maggiore accuratezza nelle dichiarazioni.
