Le intossicazioni alimentari continuano a rappresentare un grave problema di salute in Italia, con un recente tragico evento che ha colpito la provincia di Campobasso. Il 29 dicembre 2025, una ragazza di soli 16 anni e sua madre hanno perso la vita all’ospedale Cardarelli, dopo aver consumato un pasto il giorno della Vigilia di Natale. Le indagini sono attualmente in corso per determinare le cause esatte di questo incidente, che sembrerebbero essere collegate al consumo di pesce e frutti di mare durante la cena.
La famiglia, dopo il pasto, ha manifestato sintomi di intossicazione, portando il padre e la seconda figlia a essere trasferiti all’INMI Spallanzani di Roma. Mentre il padre è in rianimazione, la figlia minore, l’unica a non aver manifestato sintomi, è stata ricoverata in un reparto ordinario. Questo caso mette in luce l’importanza della sicurezza alimentare e la necessità di prestare attenzione alle norme di preparazione e conservazione degli alimenti.
Il crescente fenomeno delle tossinfezioni alimentari
Le tossinfezioni alimentari sono in aumento in Italia, con oltre 250 tipi di malattie trasmesse da alimenti contaminati da germi patogeni. Gli esperti della piattaforma anti-bufale “Dottore ma è vero che…?“, gestita dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO), avvertono che la crescente globalizzazione e l’aumento dei viaggi internazionali contribuiscono alla diffusione di queste malattie.
Un episodio significativo risale alla scorsa estate, quando un focolaio di tossina botulinica originatosi in Calabria ha causato due decessi e numerosi ricoveri. Questo evidenzia la gravità della situazione e la necessità di una vigilanza costante in materia di sicurezza alimentare.
Botulismo e salmonellosi: prevenzione e rischi
Il botulismo rappresenta una delle intossicazioni alimentari più temute. Le tossine del Clostridium botulinum, responsabili di questa malattia, possono contaminare gli alimenti senza alterarne aspetto o odore. L’Italia è il paese europeo con il maggior numero di casi di botulismo, con l’80% degli avvelenamenti legati a conserve fatte in casa. Gli esperti sottolineano che una conservazione errata di vegetali sott’olio, insaccati o sughi può risultare fatale.
Per evitare il rischio di botulismo, è fondamentale seguire correttamente le indicazioni per la conservazione degli alimenti, utilizzando la giusta quantità di frutta e zucchero nelle marmellate e aggiungendo succo di limone o preparati specifici. È importante notare che la cottura non elimina sempre il rischio di contaminazione.
D’altra parte, il batterio della salmonella è un’altra causa comune di intossicazione alimentare. Questo batterio può contaminare alimenti come uova crude, carne poco cotta e latte non pastorizzato, senza alterarne il sapore. Gli esperti raccomandano di prestare particolare attenzione alla manipolazione di questi alimenti, suggerendo di lavare accuratamente utensili e superfici dopo l’uso. Anche se le infezioni da salmonella sono frequenti, di solito si risolvono in pochi giorni senza gravi conseguenze.
La situazione attuale richiede un’attenzione rinnovata verso la sicurezza alimentare, sia a livello domestico che nelle attività commerciali, per prevenire ulteriori tragedie e garantire la salute pubblica.