La recente scomparsa di Brigitte Bardot ha scatenato un acceso dibattito riguardo alla sua eredità, un patrimonio che si stima essere intorno ai 65 milioni di euro. La diva francese, icona del cinema e della cultura pop, ha lasciato dietro di sé non solo un’impronta indelebile nel mondo dello spettacolo, ma anche una serie di questioni legali e familiari da risolvere.
Il patrimonio di Brigitte Bardot
La morte di Brigitte Bardot, avvenuta il 28 dicembre 2025, ha messo in luce la complessità della sua eredità. Il suo patrimonio, composto da guadagni derivanti da oltre 60 film, diritti d’immagine, più di 80 canzoni e vendite di fotografie, è un riflesso della sua carriera straordinaria. Bardot ha anche collaborato con marchi di lusso, aumentando ulteriormente il valore del suo patrimonio.
Al centro della questione ereditaria c’è La Madrague, la villa situata a Saint-Tropez, acquistata nel 1958 e trasformata in un rifugio per animali. Questa proprietà è valutata tra i 25 e i 30 milioni di euro. Bardot possedeva anche La Garrigue, una seconda tenuta in Provenza, e una serie di investimenti finanziari. Negli anni passati, l’attrice aveva già donato la nuda proprietà dei suoi immobili alla Fondazione Brigitte Bardot, mantenendo l’usufrutto e destinando gran parte dei suoi beni alla tutela degli animali. Il fabbisogno annuale per la fondazione è stimato in 15 milioni di euro.
Il legame con il figlio e le complicazioni ereditarie
Brigitte Bardot era sposata dal 1992 con Bernard d’Ormale, un politico del Fronte Nazionale, a cui andrà una parte del suo patrimonio. Tuttavia, resta aperta la questione riguardante l’unico figlio, Nicolas-Jacques Charrier, sessantacinquenne residente in Norvegia. Il rapporto tra madre e figlio è stato sempre caratterizzato da tensioni e distacco. Secondo la legge francese, a Nicolas spetta la quota legittima, pari al 50% del patrimonio, salvo rinunce o accordi particolari. Tuttavia, l’asse ereditario potrebbe rivelarsi complicato, considerando che nel 1962 Bardot aveva rinunciato alla custodia del figlio.
Nicolas è noto principalmente per la sua controversa relazione con la madre. Nato nel 1960 dal matrimonio tra Bardot e l’attore Jacques Charrier, ha vissuto un’infanzia segnata dall’assenza materna. Bardot stessa ha dichiarato che la gravidanza non era stata desiderata, definendo la maternità come un “incubo”. Dopo la nascita, Nicolas è stato affidato in gran parte al padre e ai nonni, mentre la madre continuava la sua carriera nel mondo del cinema.
Il legame fra Nicolas e Brigitte è stato ulteriormente complicato da tensioni legali, culminate nel 1997 con la pubblicazione dell’autobiografia dell’attrice. In quel libro, Bardot descriveva il figlio come un “tumore” che si era nutrito del suo corpo, esprimendo il rammarico di averlo messo al mondo. Queste affermazioni hanno segnato profondamente il loro rapporto e contribuito a rendere la questione ereditaria ancora più intricata.
La morte di Brigitte Bardot non solo segna la fine di un’era nel mondo del cinema, ma apre anche un capitolo complesso e delicato riguardante la sua eredità e le relazioni familiari.
