Autostrade: rincari previsti da gennaio 2026, Consulta respinge ricorso del Mit

Marianna Ritini

Dicembre 29, 2025

La Corte Costituzionale ha emesso una decisione che avrà un impatto significativo sulle tariffe autostradali in Italia. A partire dal 1 gennaio 2026, i pedaggi subiranno un aumento del 1,5% a causa dell’adeguamento all’inflazione. Questa misura è stata comunicata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, il 29 dicembre 2025. La sentenza ha annullato i piani del governo di mantenere congelate le tariffe fino alla revisione dei Piani Economico-Finanziari (PEF) delle concessionarie.

Effetti della sentenza della Corte Costituzionale

La Corte Costituzionale ha dichiarato che l’adeguamento tariffario sarà del 1,5%, in linea con l’indice di inflazione programmata per il 2026. Questo significa che tutte le società concessionarie autostradali che stanno attualmente aggiornando i loro Piani Economico-Finanziari dovranno applicare questo aumento alle tariffe. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha confermato che, a seguito di questa decisione, non ci sarà spazio per ulteriori interventi da parte del governo. Pertanto, il nuovo aumento delle tariffe autostradali è ormai certo e non può essere evitato.

Dettagli sugli aumenti tariffari

Il Ministero ha specificato che alcune società non subiranno variazioni tariffarie. In particolare, le concessionarie Concessioni del Tirreno S.p.A. (che gestisce i tronchi A10 e A12), Ivrea-Torino-Piacenza S.p.A. (tronchi A5 e A21) e Strada dei Parchi S.p.A. non applicheranno aumenti ai pedaggi. Questo è in conformità con gli atti convenzionali attualmente in vigore. Al contrario, la concessionaria Salerno-Pompei-Napoli S.p.A. avrà un incremento del 1,925%, mentre Autostrada del Brennero S.p.A. vedrà un adeguamento tariffario del 1,46%, dato che la sua concessione è scaduta e il processo di riaffidamento è in corso.

Implicazioni per gli automobilisti

L’aumento dei pedaggi autostradali avrà conseguenze dirette per gli automobilisti e per il settore dei trasporti in generale. Con l’inflazione che continua a influenzare i costi di vita, il rincaro delle tariffe autostradali potrebbe aggravare la situazione economica di molte famiglie e aziende. Gli automobilisti dovranno prepararsi a un aumento delle spese per i viaggi su strada, che potrebbero influenzare anche le abitudini di spostamento e il trasporto merci. La decisione della Corte Costituzionale, quindi, non solo modifica le tariffe, ma potrebbe anche avere ripercussioni a lungo termine sul modo in cui gli italiani si muovono nel paese.

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