Il 28 dicembre 2025, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha incontrato il leader ucraino Volodymyr Zelensky presso la sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida. Al termine di questo incontro definito “straordinario”, Trump ha dichiarato ai giornalisti che si sarebbero compiuti “enormi progressi” verso la pace, affermando che le parti potrebbero essere “vicine al 95%” nel raggiungimento di un accordo.
Il vertice di Mar-a-lago
Il vertice tra Trump e Zelensky ha visto la partecipazione di leader di diversi paesi, tra cui Regno Unito, Francia, Italia, Germania, Finlandia, Polonia e Norvegia, oltre ai rappresentanti dell’Unione Europea. Il presidente americano ha sottolineato l’importanza di questo dialogo, affermando che l’incontro è stato “eccellente” e che si è discusso di una percentuale significativa delle questioni in gioco. Sebbene Trump abbia evitato di specificare le percentuali, ha confermato che sono stati fatti notevoli progressi per porre fine al conflitto in corso.
Zelensky, dal canto suo, ha confermato la complessità della situazione, specialmente riguardo al destino del Donbass, una regione contesa in Ucraina. Trump ha ribadito che la Russia considera il Donbass un obiettivo prioritario, mentre l’Ucraina non accetta compromessi territoriali. La questione rimane aperta, ma il presidente americano ha espresso ottimismo riguardo alla possibilità di una risoluzione.
Le dichiarazioni di trump e zelensky
Durante la conferenza stampa, Trump ha dichiarato: “Non voglio parlare di percentuali, voglio solo dire che potremmo essere vicini. Abbiamo fatto enormi progressi, non è un processo di un solo giorno”. Questa affermazione ha sollevato interrogativi sul futuro della regione e sulle possibili soluzioni da adottare. Zelensky ha risposto a domande riguardanti un eventuale referendum, affermando che la posizione dell’Ucraina è chiara: “Dobbiamo rispettare la nostra legge, il nostro popolo e il territorio che controlliamo”.
L’ottimismo di Trump è supportato da sondaggi recenti che indicano che il 91% della popolazione ucraina desidera la fine del conflitto. Tuttavia, la situazione rimane delicata, e le proposte americane di una “zona libera economica” nel Donbass potrebbero complicare ulteriormente le trattative. Trump ha avvertito che alcune terre potrebbero essere cedute, suggerendo che un accordo tempestivo sarebbe nell’interesse di Kiev.
Prospettive future per la pace
Zelensky ha espresso gratitudine a Trump per l’incontro, evidenziando i progressi compiuti dai team ucraino e americano nelle ultime settimane. Ha parlato di un accordo al 90% su un piano di pace in 20 punti e ha confermato che le garanzie di sicurezza tra Ucraina e Stati Uniti sono state raggiunte al 100%. Il presidente ucraino ha sottolineato che la sicurezza rappresenta una pietra angolare per una pace duratura e ha confermato che le delegazioni si incontreranno nelle prossime settimane per continuare i lavori.
Le dichiarazioni di entrambi i leader evidenziano un potenziale cambiamento nel dialogo internazionale riguardante il conflitto ucraino, con la speranza che le prossime settimane possano portare a un accordo definitivo e duraturo.
