Trump: “L’Ucraina colpisce obiettivi in Russia”. La reazione di Zelensky è fredda

Marianna Ritini

Dicembre 28, 2025

Il 28 dicembre 2025, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rilasciato dichiarazioni che hanno suscitato una reazione significativa da parte del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Durante un incontro a Mar-a-Lago, Trump ha commentato le recenti esplosioni in Russia, suggerendo che non fossero attribuibili a fattori esterni come il Congo, ma piuttosto a conflitti interni, lasciando intendere che l’Ucraina potesse essere coinvolta.

Le dichiarazioni di Trump e la reazione di Zelensky

Trump ha affermato che la Russia, sotto la guida di Vladimir Putin, sembra avere l’intenzione di porre fine alla guerra in corso, nonostante i recenti raid aerei che hanno colpito l’Ucraina. Il presidente americano ha dichiarato: “Le intenzioni di Putin sono molto serie”. Tuttavia, ha anche riconosciuto che l’Ucraina ha condotto attacchi significativi, affermando: “Non lo dico in termini negativi, probabilmente ha dovuto farlo”.

Zelensky, presente durante la dichiarazione, ha mantenuto un atteggiamento riservato, ma la sua espressione ha comunicato chiaramente il suo disappunto. La posizione di Trump, che sembra equiparare l’aggressore e l’aggredito, ha sollevato interrogativi sulla percezione della guerra e sulle responsabilità dei vari attori coinvolti.

Il presidente degli Stati Uniti ha continuato a esprimere la sua opinione, affermando di non credere che le esplosioni in Russia siano state causate da forze esterne. “Credo che ci siano state esplosioni in diverse parti della Russia, non credo siano state provocate dal Congo o dagli Stati Uniti d’America. Probabilmente sono arrivate dall’Ucraina, ma non ho fatto questa domanda”, ha detto Trump.

Il contesto della guerra e le prospettive future

La guerra tra Russia e Ucraina, che ha avuto inizio nel 2022, ha portato a una situazione umanitaria critica e a milioni di sfollati. Le parole di Trump, che indicano una possibile volontà di pace da parte di entrambi i popoli coinvolti, sembrano contrastare con la realtà dei fatti. “Ritengo che la gente dell’Ucraina e quella della Russia vogliano porre fine alla guerra. E lo vogliono anche i leader”, ha affermato Trump, sottolineando la necessità di giungere a un accordo.

Tuttavia, la situazione rimane complessa e le prospettive di una risoluzione pacifica sembrano lontane. Trump ha avvertito che siamo in una fase cruciale dei colloqui e che il futuro della guerra dipende dalle decisioni che verranno prese nei prossimi giorni. “Siamo nella fase finale dei colloqui: o la guerra finisce o andrà avanti per molto tempo. E milioni di persone moriranno, nessuno vuole questo”, ha concluso il presidente americano.

Le dichiarazioni di Trump e la reazione di Zelensky evidenziano la delicatezza dei rapporti tra i due paesi e la necessità di un dialogo costruttivo per evitare ulteriori escalation. La comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi di questa situazione, sperando in una risoluzione che possa portare finalmente alla pace.

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