Il 28 dicembre 2025, l’attenzione si concentra sulla crescente diffusione della variante K del virus A/H3N2, che sta alimentando un aumento significativo dei contagi. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) è in attesa di pubblicare il nuovo bollettino riguardante la situazione epidemiologica, che è stato posticipato a lunedì 29 dicembre. Questo aggiornamento, solitamente rilasciato il venerdì, non è stato diffuso il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, e i medici si preparano a ricevere dati che potrebbero rivelarsi allarmanti.
Quando è atteso il picco di contagi
Attualmente, la situazione è definita come una fase espansiva, come spiega il direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università Statale di Milano. Nella settimana precedente, i bambini di età compresa tra 0 e 4 anni sono stati i più colpiti, con un’incidenza in crescita. Gli esperti avvertono che gli effetti delle festività natalizie, caratterizzate da viaggi e incontri ravvicinati, inizieranno a manifestarsi con maggiore evidenza alla riapertura delle scuole. Il picco della curva epidemica è previsto per gennaio, quando si attende un incremento significativo dei casi di influenza.
I sintomi dell’influenza
Oltre alla solita varietà di virus respiratori, il direttore sanitario dell’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano ha sottolineato la circolazione di alcuni enterovirus. Questi possono causare sintomi come nausea, vomito e dissenteria, spesso confusi con l’influenza intestinale. Le abbuffate tipiche delle festività possono contribuire a disturbi gastrointestinali, dovuti a disbiosi o infezioni alimentari. È fondamentale distinguere tra i sintomi influenzali e quelli provocati da infezioni intestinali, poiché le conseguenze possono variare notevolmente.
Slitta il bollettino dell’ISS
Il ritardo nella pubblicazione del bollettino dell’ISS ha suscitato preoccupazione tra i professionisti del settore. Il virologo Roberto Burioni ha espresso la sua frustrazione riguardo alla mancanza di dati ufficiali, sottolineando che le malattie non conoscono festività . Ha ricordato che il lavoro dei colleghi dell’ISS durante i giorni festivi non è sempre riconosciuto economicamente, un aspetto che ritiene ingiusto. Anche l’infettivologo Matteo Basseti ha commentato l’attesa per i dati, evidenziando l’importanza di avere informazioni tempestive per monitorare la situazione sanitaria, specialmente in un periodo critico come quello delle festività .
Si prevede che il bollettino di lunedì 29 dicembre fornisca un quadro più chiaro sulla diffusione dell’influenza in Italia, permettendo ai medici e ai cittadini di prepararsi adeguatamente per affrontare l’epidemia in corso.
