Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, ha rilasciato una dichiarazione in merito all’arresto di nove individui, tra cui Mohammad Hannoun, avvenuto a Genova nell’ambito di un’inchiesta sulla raccolta di fondi destinati a finanziare Hamas. Boldrini ha condiviso i suoi pensieri attraverso un post sui social media, chiarendo la sua posizione riguardo alle accuse che la collegano a Hannoun.
Il contesto dell’arresto a genova
Il 28 dicembre 2025, Boldrini ha voluto fare chiarezza sulla sua relazione con Hannoun, sottolineando che il loro incontro risale a una sola occasione nel 2022. Durante quell’incontro, avvenuto a Roma, Hannoun si era recato nella capitale per partecipare a una manifestazione in memoria della giornalista palestinese-americana Shireen Abu Akleh, uccisa mentre svolgeva il suo lavoro a Jenin. In tale contesto, Boldrini ha affermato di aver discusso con Hannoun dei pericoli che i giornalisti affrontano in Palestina, ma ha anche specificato che il colloquio è stato di breve durata e privo di ulteriori sviluppi.
La posizione di laura boldrini
Boldrini ha espresso il suo disappunto riguardo alla strumentalizzazione della sua immagine da parte di alcune testate giornalistiche e politici di destra. “Non ho alcun rapporto con gli arrestati né con le organizzazioni che rappresentano. Non ho nulla da dire su di loro”, ha dichiarato. La deputata ha inoltre evidenziato che, dopo il loro incontro, non c’è mai stato alcun contatto con Hannoun, né di persona né attraverso altri mezzi di comunicazione. Ha chiarito che la richiesta di una foto, avvenuta al termine del loro breve incontro, non implica una connessione personale o un sostegno alle sue attività .
La questione della strumentalizzazione politica
Boldrini ha denunciato la campagna diffamatoria che la coinvolge, affermando che chi continuerà a diffondere informazioni errate su di lei dovrà rispondere delle proprie azioni. Ha sottolineato la necessità di indagini da parte della magistratura riguardo alle responsabilità degli arrestati, esprimendo fiducia nel sistema giudiziario. Tuttavia, ha condannato fermamente la strumentalizzazione politica della situazione da parte della destra, che tenta di etichettare come sostenitori del terrorismo chiunque si impegni per i diritti del popolo palestinese.
Concludendo il suo intervento, Boldrini ha ribadito il suo impegno per il rispetto del diritto internazionale e per la pace in Medio Oriente, affermando che le voci pro-palestinesi continueranno a farsi sentire in tutti i contesti, dalle piazze ai dibattiti parlamentari.
