La richiesta di un gruppo di genitori ha sollevato un importante dibattito riguardo al ruolo delle scuole come luoghi di confronto e pluralità di opinioni. Il 27 dicembre 2025, Debora Castelnuovo, una delle firmatarie di una lettera indirizzata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha espresso le sue preoccupazioni sulla mancanza di contraddittorio nelle aule scolastiche. La lettera è stata inviata da 107 genitori dell’istituto ‘Mattei’ di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, in risposta a un incontro online tra gli studenti e Francesca Albanese, relatrice delle Nazioni Unite, e in opposizione alle ispezioni disposte dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Il contenuto della lettera
Nella lettera, i genitori hanno espresso la loro preoccupazione per il deterioramento del dialogo critico nelle scuole. Hanno sottolineato come, negli ultimi due anni, l’istituzione scolastica abbia faticato a mantenere il proprio ruolo di luogo di confronto, lasciando spazio a narrazioni polarizzate. Rivolgendosi direttamente a Mattarella, i genitori hanno citato le sue parole pronunciate durante l’inaugurazione dell’anno scolastico, in cui aveva affermato l’importanza del rispetto e della valorizzazione della pluralità delle opinioni.
La lettera richiama anche una circolare del Ministero dell’Istruzione e del Merito datata 7 novembre 2025, che sottolinea l’importanza di garantire il libero confronto delle idee durante conferenze e manifestazioni scolastiche. I firmatari hanno messo in evidenza come alcune opposizioni interne alle istituzioni scolastiche abbiano definito questa circolare come “fascista”, cercando di delegittimare l’importanza di un dibattito informato e consapevole. Hanno evidenziato che l’intervento di ospiti con visioni ideologiche unilaterali rappresenta una deriva culturale preoccupante.
Inoltre, i genitori hanno espresso il loro desiderio di mantenere la scuola come un ambiente capace di accogliere la complessità e le diverse sensibilità, permettendo così a tutti gli studenti di esprimersi liberamente.
Richiesta di equilibrio e libertà di espressione
Debora Castelnuovo ha chiarito che la loro intenzione non è quella di prevaricare, ma di chiedere un equilibrio. “Ci siamo ‘aggrappati’ alla circolare del ministro”, ha dichiarato, evidenziando che la richiesta è quella di garantire che i ragazzi possano sentire entrambe le campane. Ha messo in evidenza che un dibattito privo di domande implica una mancanza di volontà di rispondere alle curiosità degli studenti.
In un contesto più ampio, Castelnuovo ha anche commentato gli arresti recenti di presunti finanziatori di Hamas, affermando che sebbene questi eventi fossero già noti, finalmente si sta assistendo a un cambiamento. La lettera dei genitori rappresenta una richiesta chiara e articolata per un ambiente scolastico che promuova il dialogo e il rispetto reciproco, elementi fondamentali per la crescita e lo <strongsviluppo degli studenti.
