Matteo Salvini, leader della Lega, ha espresso le sue opinioni riguardo alla situazione in Ucraina, sottolineando l’importanza della prudenza in un momento in cui le trattative tra le parti in conflitto sono attive. Durante un’intervista con Giovanni Sallusti, direttore di Radio Libertà, il vicepresidente del Consiglio ha dichiarato che è fondamentale adottare una strategia difensiva piuttosto che inviare armi per attaccare. Le sue parole arrivano in concomitanza con l’approvazione del decreto legge sugli aiuti all’Ucraina, avvenuta il 27 dicembre 2025.
Le dichiarazioni di Salvini sugli aiuti all’ucraina
Nel corso dell’intervista, Matteo Salvini ha affermato che “c’è un tavolo di trattativa aperto” e ha messo in evidenza la necessità di proteggere i civili, sottolineando l’importanza della logistica e delle strategie difensive. “Dobbiamo concentrarci su come proteggere i civili, come riscaldarli e curarli”, ha aggiunto, evidenziando un approccio più umano e compassionevole rispetto alle politiche passate.
Salvini ha anche sottolineato che non si tratta di uno scandalo richiedere cautela, affermando che non è necessario essere “al servizio di Putin o dell’Armata Rossa” per chiedere un approccio più prudente. Le sue parole mirano a rassicurare gli italiani riguardo alla posizione del governo, che sembra voler evitare escalation militari e puntare su un supporto più umanitario.
Corruzione e gestione degli aiuti
Un altro punto cruciale sollevato dal leader della Lega riguarda le indagini in corso sulla corruzione in Ucraina, che coinvolgono anche figure vicine al presidente Zelensky. Secondo quanto riportato da fonti ucraine, centinaia di milioni di euro destinati a proteggere la popolazione sarebbero finiti in conti correnti privati. Questo ha sollevato interrogativi sulla gestione degli aiuti internazionali e sulla trasparenza delle operazioni.
Salvini ha dichiarato che è fondamentale affrontare queste problematiche, evidenziando come la Lega e il governo stiano cercando di adottare un atteggiamento diverso rispetto al passato. “È una somma di situazioni che ci ha portato a concentrarci sulla difesa dei civili, piuttosto che sulla semplice offesa“, ha concluso, sottolineando l’importanza di un approccio più etico e responsabile nei confronti della crisi ucraina.
Le parole di Salvini, pronunciate in un momento delicato per la geopolitica europea, riflettono un cambiamento di strategia che potrebbe influire sulle future politiche italiane riguardo al conflitto in Ucraina.