Il 26 dicembre 2025, la città di Homs, in Siria, è stata teatro di un attacco devastante che ha colpito una moschea, provocando la morte di almeno otto persone. L’incidente ha suscitato una forte reazione da parte del ministero degli Esteri siriano, che ha definito l’atto un “tentativo disperato” di destabilizzare il Paese.
Dettagli dell’attacco a Homs
L’attacco avvenuto oggi ha colpito una moschea situata in una zona abitata dalla minoranza alawita, evidenziando la vulnerabilità delle comunità religiose in un contesto di crescente tensione. Il ministero degli Esteri ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, condannando fermamente il “vile atto criminale” e sottolineando che si tratta di un’azione mirata a minare la sicurezza e la stabilità della Siria. Le autorità locali hanno confermato il bilancio delle vittime, mentre i soccorritori continuano a lavorare per recuperare eventuali sopravvissuti tra le macerie.
Reazione del governo siriano
In seguito all’attacco, il ministero degli Esteri ha ribadito la sua determinazione nella lotta contro il terrorismo. La dichiarazione ha evidenziato che tali crimini non fermeranno gli sforzi dello Stato siriano per garantire la sicurezza dei cittadini e per perseguire i responsabili di tali atti. Il governo ha espresso la sua intenzione di continuare a combattere contro le forze che cercano di diffondere il caos nel Paese, sottolineando l’importanza della stabilità per il futuro della Siria.
Contesto di instabilità in Siria
L’attacco a Homs si inserisce in un quadro più ampio di instabilità che ha caratterizzato la Siria negli ultimi anni. La guerra civile, che ha avuto inizio nel 2011, ha portato a un aumento della violenza e a una frammentazione del territorio. Le tensioni tra diverse fazioni e gruppi etnici e religiosi continuano a rappresentare una minaccia per la pace e la sicurezza. Gli attacchi contro luoghi di culto, in particolare, evidenziano la fragilità della coesistenza tra le diverse comunità del Paese.
Le autorità siriane e la comunità internazionale stanno monitorando la situazione con attenzione, cercando di trovare soluzioni efficaci per ristabilire la pace e la sicurezza. La speranza è che, attraverso sforzi congiunti, si possa porre fine a un ciclo di violenza che ha causato innumerevoli sofferenze al popolo siriano.