L’attenzione dei curiosi si è concentrata su una foca monaca che si trovava in riposo sulla spiaggia di Numana, nelle Marche, il 25 dicembre 2025. Questo esemplare di specie protetta ha attirato l’interesse di numerosi passanti, molti dei quali, armati di smartphone, si sono avvicinati troppo per scattare fotografie. Il comportamento inopportuno di alcuni visitatori ha costretto l’animale a ritirarsi verso l’acqua per sfuggire al disturbo.
Il comportamento delle foche monache
Le foche monache sono animali che necessitano di un ambiente tranquillo per riposare e recuperare le energie. Questi esemplari, infatti, richiedono fino a 24 ore di tranquillità per ricaricare le forze e, pertanto, è fondamentale mantenere una distanza adeguata. Avvicinarsi troppo non solo disturba l’animale, ma può anche costringerlo a tornare in acqua, interrompendo il suo riposo vitale. È cruciale evitare di posizionarsi tra la foca e il mare, in quanto l’acqua rappresenta per l’animale un rifugio sicuro.
La testimonianza di un esperto
Nel contesto di questo episodio, Emanuele Coppola, un esperto riconosciuto nel campo della conservazione della foca monaca nel Mediterraneo, ha condiviso la sua preoccupazione attraverso un post sui social media. Coppola ha raccontato di un incidente avvenuto la mattina stessa, quando un amico ha notato la foca che riposava vicino a un albergo. Nonostante i tentativi di dissuadere un visitatore che si era avvicinato con il cellulare, la situazione è degenerata e l’animale è stato costretto a svegliarsi e ritornare in mare. Coppola ha sottolineato l’importanza di rispettare il riposo di questi animali e ha lanciato un’iniziativa per sensibilizzare la comunità . Ha proposto un premio di 1.000 euro a un comitato di cittadini che riuscisse a monitorare e documentare la presenza della foca in un luogo scelto da lei per oltre 24 ore.
La necessità di sensibilizzazione
Questo episodio evidenzia la necessità di una maggiore sensibilizzazione riguardo al comportamento da adottare nei confronti della fauna selvatica. La foca monaca, una specie in pericolo, ha bisogno di protezione e rispetto per garantire la sua sopravvivenza. La presenza di persone che si avvicinano troppo non solo mette a rischio il benessere dell’animale, ma può anche compromettere gli sforzi di conservazione. È fondamentale educare il pubblico sull’importanza di mantenere una distanza di sicurezza e di osservare gli animali senza disturbarli.
La situazione di Numana è un richiamo all’azione per tutti noi, affinché ci impegniamo a proteggere queste creature e il loro habitat, garantendo che possano vivere in tranquillità e sicurezza.