Evacuazioni precauzionali sono state attuate nel Ravennate a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Il 25 dicembre 2025 si è registrato un significativo miglioramento, con l’interruzione delle precipitazioni che ha portato a un certo ottimismo tra le autorità locali. Tuttavia, la situazione rimane delicata, soprattutto per la piena del fiume Senio, che ha costretto le istituzioni a emettere un’ordinanza di evacuazione.
Situazione critica nel ravennate
Nella giornata di ieri, il 25 dicembre, il maltempo ha colpito duramente l’Emilia Romagna, con una particolare attenzione rivolta al fiume Senio, che ha superato i livelli di allerta. A Castel Bolognese, il Comune ha invitato i residenti delle aree a rischio a recarsi al palasport, designato come punto di assistenza. Le autorità sono ottimiste riguardo al miglioramento delle condizioni meteorologiche, poiché la pioggia ha cessato di cadere e non sono previste ulteriori precipitazioni.
Alle 17, i dati del sensore di Casola Valsenio indicavano una soglia gialla superata, mentre a Tebano il livello del fiume ha raggiunto 5,76 metri, superando la soglia rossa. Al Ponte del Castello, il valore registrato è di 5,27 metri, oltre la soglia arancione. Le autorità hanno sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione e di evitare spostamenti non necessari. È stato ricordato che avvicinarsi agli argini del fiume è assolutamente vietato.
Precipitazioni abbondanti e monitoraggio costante
Le precipitazioni intense hanno caratterizzato la zona centrale dell’Emilia Romagna, con accumuli che hanno raggiunto i 190 millimetri in meno di 40 ore. Questo ha portato il fiume Senio a dover affrontare una portata maggiore rispetto a quanto inizialmente previsto. Anche il fiume Idice ha superato la soglia 3, come anticipato, ma le condizioni meteorologiche hanno complicato ulteriormente la situazione.
Un altro fiume sotto attenta osservazione è il Lamone, che attraversa Traversara. Il suo affluente, il Marzeno, ha superato la soglia rossa a Rivalta. Di conseguenza, i sindaci dei comuni limitrofi, tra cui Bagnacavallo, Castel Bolognese, Cotignola, Lugo e Solarolo, hanno emesso ordinanze di evacuazione per gli abitanti delle aree a rischio. Le persone evacuate sono state accolte negli spazi predisposti per le emergenze, mentre a Faenza alcune famiglie sono state evacuate a causa della vicinanza al Lamone.
Le autorità continuano a monitorare la situazione, analizzando i dati e la modellistica. I fiumi sotto osservazione sono previsti raggiungere livelli critici, ma si stima che rimarranno all’interno degli argini. Tuttavia, la permanenza prolungata sopra la soglia 3 durante la notte potrebbe comportare un indebolimento delle arginature, aumentando il rischio di straripamenti.
Raccomandazioni delle autorità locali
Le autorità locali hanno emesso raccomandazioni specifiche per la popolazione, sottolineando l’importanza di rimanere informati attraverso i canali ufficiali del Comune. È fondamentale evitare spostamenti non necessari e prestare attenzione agli avvisi relativi all’andamento dei fiumi. La situazione rimane sotto stretta osservazione, con aggiornamenti costanti da parte delle autorità competenti.
Il maltempo ha messo a dura prova la resilienza della comunità, ma la cooperazione tra le istituzioni e la popolazione è fondamentale per affrontare questa emergenza. Le evacuazioni precauzionali, sebbene difficili, sono state necessarie per garantire la sicurezza degli abitanti delle zone a rischio. Il monitoraggio continuo e le misure preventive saranno cruciali nei prossimi giorni, mentre la comunità si prepara a fronteggiare eventuali ulteriori sfide legate al maltempo.
