Ucraina: il piano di Zelensky in 20 punti per porre fine al conflitto

Lorenzo Di Bari

Dicembre 24, 2025

Il recente piano in 20 punti per porre fine al conflitto in Ucraina è stato presentato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il 24 dicembre 2025. Questo documento è stato elaborato attraverso un accordo tra i negoziatori di Kiev e Washington e successivamente inviato a Mosca per una valutazione. Il piano non solo mira a stabilire un cessate il fuoco, ma prevede anche accordi bilaterali relativi a sicurezza e ricostruzione, segnando un passo significativo verso la risoluzione della crisi.

Dettagli del piano di pace

Il piano delineato da Zelensky comprende una serie di misure fondamentali. Il primo punto sottolinea la sovranità dell’Ucraina, riconosciuta da tutti i firmatari. Segue un accordo di non aggressione tra Russia e Ucraina, che prevede la creazione di un meccanismo di monitoraggio lungo la linea di contatto per prevenire violazioni e risolvere conflitti. Questo sistema si baserà su tecnologie spaziali senza pilota, con dettagli che saranno definiti da esperti tecnici.

In aggiunta, l’Ucraina riceverà forti garanzie di sicurezza da parte di Stati Uniti, NATO e altri paesi europei, che includono un impegno a ripristinare sanzioni globali in caso di aggressione russa. Tuttavia, se l’Ucraina dovesse attaccare la Russia, tali garanzie verrebbero annullate. Il piano stabilisce anche che la Russia dovrà adottare una politica di non aggressione verso l’Europa e l’Ucraina, ratificando le leggi necessarie.

Obiettivi economici e ricostruzione

Un aspetto cruciale del piano è l’integrazione dell’Ucraina nell’Unione Europea entro un periodo definito. Questo è accompagnato da un pacchetto di sviluppo globale che prevede la creazione di un Fondo di sviluppo per investire in settori ad alta crescita, come la tecnologia e l’intelligenza artificiale. Inoltre, si prevede una cooperazione tra Stati Uniti e Ucraina per modernizzare le infrastrutture energetiche e ricostruire le aree devastate dal conflitto.

Il piano prevede la creazione di fondi per la ripresa economica, con un obiettivo di 200 miliardi di dollari per garantire investimenti trasparenti. Saranno adottati standard globali per attrarre investimenti diretti esteri, e l’Ucraina si riserva il diritto di richiedere risarcimenti per i danni subiti durante il conflitto.

Impegni umanitari e monitoraggio

Il piano include anche un comitato umanitario dedicato alla gestione delle questioni legate ai prigionieri di guerra e al rientro dei civili. Si prevede lo scambio di tutti i prigionieri e il rientro di ostaggi, inclusi bambini e prigionieri politici. Inoltre, l’Ucraina dovrà tenere elezioni nel più breve tempo possibile dopo la firma dell’accordo.

Infine, l’accordo sarà vincolante e la sua attuazione sarà monitorata da un Consiglio di pace presieduto dal presidente Trump, con rappresentanti di Ucraina, Europa, NATO, Russia e Stati Uniti. In caso di violazioni, saranno previste sanzioni. Una volta che tutte le parti raggiungeranno un accordo, entrerà in vigore un cessate il fuoco totale, segnando un potenziale nuovo inizio per la regione.

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