Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, ha rilasciato un importante intervento in occasione della presentazione dell’edizione 2025 del Libro dei Fatti dell’Adnkronos. Questo volume, disponibile in libreria dal 4 dicembre 2025, offre una cronologia aggiornata fino al 31 ottobre 2025 e rappresenta un punto di riferimento significativo nel panorama dell’informazione contemporanea.
Un’opera coraggiosa nel contesto attuale
Barachini ha descritto il Libro dei Fatti 2025 come una scelta audace in un’epoca caratterizzata da manipolazioni digitali a basso costo. Il sottosegretario ha evidenziato l’importanza di mantenere la responsabilità e la reputazione del giornalismo in un contesto dove la disinformazione è sempre più diffusa. La sua affermazione sottolinea la necessità di un’informazione di qualità , in grado di preservare il legame di fiducia tra i cittadini e le fonti informative.
Barachini ha anche fatto riferimento alla storia del volume, ricordando come nel 1990 l’editore Pippo Marra, durante una visita alla Casa Bianca, fosse rimasto colpito dalla presenza del World Almanac and Book of Facts. Questo almanacco, ricco di informazioni storiche e culturali, rappresentava un’importante risorsa per i soldati americani, i quali lo portavano con sé nei loro zaini. Al ritorno in Italia, Marra decise di creare una versione italiana di questo fondamentale strumento informativo.
Il valore della visione giornalistica
Nel suo intervento, Barachini ha messo in evidenza come l’era digitale abbia trasformato radicalmente il panorama informativo. Ha sottolineato che la visione e la missione del Libro dei Fatti assumono oggi un’importanza cruciale. La pubblicazione non solo alimenta il rapporto di fiducia tra giornalisti e cittadini, ma svolge anche un ruolo fondamentale nella formazione della coscienza critica e nella partecipazione democratica. In un mondo in cui la libertà di stampa è essenziale, Barachini ha avvertito dei pericoli legati alla disinformazione e alla polarizzazione delle opinioni.
Il sottosegretario ha descritto come la crescente diffusione di deep fake e la manipolazione algoritmica delle notizie possano erodere la fiducia del pubblico, rendendo difficile per i cittadini comprendere appieno gli eventi attuali. Ha messo in guardia contro le abitudini superficiali che possono compromettere la capacità di essere realmente informati.
Un futuro all’insegna della responsabilitÃ
Barachini ha concluso il suo intervento affermando che il Libro dei Fatti edito da Adnkronos rappresenta un monito sul valore del lavoro dei giornalisti. Ha evidenziato l’importanza del cronismo e della verifica diretta, elementi fondamentali per garantire un’informazione accurata e di qualità . Le pagine di questo volume, secondo il sottosegretario, tracciano un percorso sicuro verso un futuro che deve mantenere un volto umano, anche nell’era dell’intelligenza artificiale.
In un contesto in cui la reputazione e la storia del giornalismo sono messe a dura prova, Barachini ha ribadito la necessità di una comunicazione responsabile e autorevole, capace di rispondere alle sfide attuali e di garantire un’informazione di qualità ai cittadini.
