“Come affrontare le domande imbarazzanti dei parenti sul comprare casa a Natale”

Franco Fogli

Dicembre 24, 2025

Il 24 dicembre 2025, in un contesto di festività natalizie, si registra un aumento delle domande da parte dei familiari riguardo alla questione della casa e del mutuo. Durante i pranzi natalizi, è consueto che i parenti, con un tono nostalgico, ricordino i tempi in cui acquistare una casa era più semplice e si rivolgano ai giovani chiedendo quando sarà il loro turno di avere un’abitazione propria. Lisa Pendezza, digital content manager di Immobiliare.it, offre alcuni dati utili per rispondere a queste domande, specialmente quando il panettone sembra andare di traverso.

Aumento dei prezzi delle abitazioni

I giovani si trovano a dover affrontare un mercato immobiliare in continua evoluzione, dove i canoni di affitto sono in costante crescita. Pendezza sottolinea che il 2026 sarà caratterizzato da un incremento dei prezzi delle abitazioni in vendita in Italia, previsto attorno al 3,1%. Alcune città, tra cui Firenze, Catania e Verona, potrebbero vedere aumenti ancora maggiori, fino al 6%. Gli affitti, d’altra parte, subiranno un incremento dell’8,1%, rendendo la situazione ancora più complessa per chi desidera lasciare la casa dei genitori.

Convenienza dell’affitto rispetto all’acquisto

Quando un parente chiede perché non si decida ad acquistare, è utile sapere che ci sono ben dodici città italiane in cui affittare è più conveniente rispetto all’acquisto. Tra queste, figurano Milano, Napoli, Bologna, Firenze, Aosta, Monza, Padova, Latina e Pesaro. Questo confronto tra la rata mensile di un mutuo e il canone d’affitto medio è fondamentale per comprendere le dinamiche del mercato immobiliare attuale.

Investimenti in abitazioni sostenibili

Inoltre, Pendezza evidenzia che non in tutte le località è vantaggioso investire in un acquisto. Le abitazioni con alta classe energetica, sebbene più sostenibili, presentano un costo maggiore. Le case in classe energetica alta possono costare mediamente il 52% in più rispetto a quelle in classi energetiche inferiori. La differenza di prezzo può arrivare fino a 3.000 euro al metro quadro per una casa con alta classe energetica, rispetto ai 2.000 euro al metro quadro delle abitazioni in classi inferiori. Queste informazioni possono rivelarsi preziose per chi si trova a dover rispondere alle domande dei familiari durante le festività.

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