Capodanno, Wwf: “Botti vietati, ecco come danneggiano gli animali”

Lorenzo Di Bari

Dicembre 24, 2025

Il 24 dicembre 2025, il Wwf Italia ha lanciato un appello ai Comuni italiani per fermare l’uso dei botti di Capodanno. Questa richiesta si basa sulle gravi conseguenze che i fuochi d’artificio hanno sulla fauna selvatica e sugli animali domestici, causando stress, panico e, in alcuni casi, la morte. Il Wwf ha proposto di sostituire i tradizionali botti con alternative a basso rumore o giochi di luci, più rispettosi dell’ambiente e degli animali.

Le conseguenze dei botti sulla fauna selvatica

Secondo il Wwf, i botti di Capodanno provocano traumi e disorientamento negli animali selvatici. Gli effetti possono essere devastanti, portando a fughe caotiche e shock immediati, con conseguenze spesso fatali. Gli animali, spaventati dal rumore, possono abbandonare i loro rifugi, mettendo a rischio la loro vita. Inoltre, gli effetti a lungo termine includono alterazioni comportamentali e danni al sistema riproduttivo. Il Wwf sottolinea che i botti non solo danneggiano gli animali, ma possono anche avere un impatto negativo sulla vegetazione. Le alte temperature e le scintille possono innescare incendi o provocare bruciature a chiome e tronchi di alberi. I residui chimici che ricadono sul suolo compromettono la salute delle piante e delle aree verdi urbane. A questo si aggiunge un significativo inquinamento atmosferico, causato dalla presenza di metalli pesanti e particolato.

Il ruolo dei Comuni nella protezione degli animali

Il Wwf ha esortato i Comuni a prendere misure concrete per proteggere gli animali, vietando l’uso di botti e fuochi pirotecnici attraverso ordinanze specifiche. Alcune città, come Roma, hanno già adottato tali provvedimenti negli anni passati, ma il rispetto delle regole da parte dei cittadini rimane insufficiente. Eva Alessi, responsabile Sostenibilità del Wwf Italia, ha evidenziato come ogni anno i notiziari riportino incidenti e ferimenti causati dai botti. Le sofferenze degli animali, purtroppo, non ricevono la stessa attenzione. Alessi ha descritto la reazione degli animali domestici, terrorizzati e in cerca di rifugio, e ha invitato i Comuni a emettere ordinanze di divieto con largo anticipo, per prevenire situazioni di pericolo.

Statistiche sui danni causati dai botti

Ogni anno, in Italia, migliaia di animali perdono la vita a causa dei botti di Capodanno. Il Wwf stima che circa l’80% di questi animali siano selvatici, in particolare uccelli. I rapaci, spaventati dai rumori, possono perdere l’orientamento e finire contro ostacoli, mentre molti altri animali abbandonano i loro rifugi in cerca di un riparo sicuro, esponendosi a condizioni climatiche avverse. Durante l’inverno, le basse temperature e la scarsità di cibo rendono la sopravvivenza ancora più difficile, e il dispendio energetico improvviso può portare alla morte per ipotermia.

L’appello del Wwf rappresenta un’importante iniziativa per sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità locali riguardo alla necessità di proteggere gli animali e l’ambiente durante le festività di fine anno.

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