Una nuova ipotesi sta emergendo nell’ambito delle indagini condotte dall’FBI riguardo a due dei casi di omicidio più inquietanti della storia americana. Secondo recenti ricerche, un ex militare con competenze in anatomia potrebbe essere il filo conduttore tra il noto Zodiac Killer e l’omicidio di Elizabeth Short, conosciuta come Black Dahlia.
I due misteri dell’America
Il caso di Black Dahlia si riferisce all’omicidio di Elizabeth Short, una giovane aspirante attrice di 22 anni, il cui corpo fu rinvenuto il 15 gennaio 1947 a Los Angeles. La vittima presentava ferite inflitte con una precisione chirurgica: il corpo era stato sezionato a metà , lavato e mutilato in modo da essere esposto in modo macabro in un’area residenziale. L’assassino comunicò con la stampa attraverso lettere, allegando oggetti personali della vittima. Vent’anni dopo, tra il 1968 e il 1969, la California del Nord fu teatro delle atrocità del Zodiac Killer, responsabile di almeno cinque omicidi accertati, perpetrati contro giovani coppie e un tassista. Le vittime furono attaccate con armi da fuoco e coltelli in luoghi isolati, mentre l’assassino si vantava dei suoi crimini attraverso missive e cifrari criptati inviati ai giornali, sfidando le autorità .
Il crimine come cultura popolare
L’omicidio di Black Dahlia ha ispirato opere significative, tra cui il romanzo di James Ellroy e il film di Brian De Palma, dove la vicenda viene utilizzata per rappresentare la corruzione morale di Los Angeles. D’altro canto, il caso Zodiac è stato esplorato nel libro di Robert Graysmith, che ha dato vita al film di David Fincher. In queste narrazioni, l’assenza di una verità definitiva contribuisce al fascino di entrambe le storie, trasformando i crimini in oggetti di studio per investigatori e appassionati.
Il sospettato: Marvin Margolis, poi Marvin Merrill
Il nome che emerge dalle nuove indagini è quello di Marvin Margolis, nato nel 1925 a Chicago e veterano della Seconda guerra mondiale. Dopo aver servito nella Marina degli Stati Uniti come corpsman, Margolis si trasferì a Los Angeles, dove intraprese studi di medicina presso la University of Southern California. Le sue competenze mediche potrebbero collegarlo all’omicidio di Elizabeth Short, avvenuto nel 1947.
Il legame con Elizabeth Short
Documenti del gran giurì di Los Angeles risalenti al 1949-1950 indicano Margolis come uno dei 22 sospetti ufficiali per l’omicidio di Short. Si ipotizza che avesse intrattenuto una relazione con la giovane attrice prima del delitto, e alcuni testimoni affermano che Short avesse espresso timori per la sua vita, citando un ex fidanzato geloso. Le lettere inviate dall’assassino ai giornali, firmate come “Black Dahlia Avenger“, mostrano somiglianze con quelle del Zodiac Killer, suggerendo un possibile collegamento tra i due casi.
Il percorso da Black Dahlia a Zodiac
Dopo il delitto del 1947, Margolis cambiò nome e si spostò tra vari Stati, tornando in California nei primi anni Sessanta. Le indagini suggeriscono che in questo periodo iniziò la sua carriera criminale come Zodiac Killer. Un dettaglio interessante riguarda una baionetta giapponese che Margolis avrebbe riportato dagli scontri nel Pacifico, un’arma che potrebbe essere stata utilizzata in uno degli omicidi attribuiti al Zodiac.
I cifrari e il nome identificato
Un elemento cruciale dell’indagine è il tentativo di decifrare il cifrario Z13, inviato dal Zodiac nel 1970. L’investigatore indipendente Alex Baber ha sostenuto di aver identificato il vero nome dell’assassino come Marvin Merrill, utilizzando tecniche di crittografia e archivi pubblici. Questa scoperta è stata sottoposta a verifica da esperti di crittografia.
I disegni e la confessione finale
Un aspetto inquietante dell’inchiesta è rappresentato da un disegno realizzato da Merrill poco prima della sua morte nel 1993. Il disegno, che raffigura una donna nuda con il nome “Elizabeth“, potrebbe contenere un riferimento al “Zodiac“, suggerendo una possibile confessione postuma che collega i due casi.
Un’analisi che potrebbe cambiare tutto
Secondo il Daily Mail, le autorità californiane e l’FBI stanno esaminando attentamente la documentazione e i reperti associati a Margolis. Se le indagini confermassero le ipotesi, i due celebri cold case potrebbero essere attribuiti allo stesso individuo, unendo così le storie di Black Dahlia e Zodiac in un’unica narrazione criminale che ha avuto inizio nel 1947 a Los Angeles e si è evoluta negli anni successivi.
