Il 23 dicembre 2025, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha pubblicato un rapporto dettagliato sulla situazione attuale dell’epidemia di Mpox, precedentemente noto come ‘vaiolo delle scimmie’. Nonostante l’attenzione mediatica si sia affievolita, il virus continua a circolare in tutto il mondo, con un aumento significativo dei casi in Europa e in altre regioni.
La diffusione del virus in europa
L’Oms ha evidenziato che, nel mese di novembre 2025, sono stati registrati un totale di 2.150 nuovi casi confermati di Mpox in 48 Paesi, con 5 decessi, il che porta il tasso di mortalità al 0,2%. La regione africana ha riportato circa il 68% di queste infezioni. In particolare, mentre quattro regioni hanno visto una diminuzione dei casi rispetto a ottobre, sia l’Europa che il Pacifico occidentale hanno registrato un incremento. Questo aumento ha sollevato preoccupazioni tra gli esperti, che avvertono che se la trasmissione non viene contenuta, si rischia un’ulteriore diffusione comunitaria.
Situazione in africa
Dal 2 novembre al 14 dicembre 2025, 19 Paesi africani hanno riportato una trasmissione attiva del virus, con 1.435 casi confermati e 7 decessi, il che porta il tasso di mortalità a 0,5%. I Paesi con il maggior numero di contagi in questo periodo includono la Repubblica Democratica del Congo, la Guinea, la Liberia, il Kenya e il Ghana. Nonostante la Liberia mostri un aumento nei casi, gli altri Paesi hanno osservato una diminuzione. La Repubblica Democratica del Congo, in particolare, continua a fronteggiare una co-circolazione di cladi Ia e Ib, con un accesso ai test per i casi sospetti in calo.
Nuove segnalazioni e ceppi emergenti
Un altro aspetto preoccupante è l’emergere di un ceppo ricombinante del virus, segnalato dal Regno Unito in un caso legato a un viaggio. Questo ceppo contiene elementi genetici dei cladi Ib e IIb di Mpox, ma il grado di circolazione rimane incerto. Inoltre, la Romania ha confermato per la prima volta la presenza del clade Ib, mentre la trasmissione di questo ceppo continua in Spagna e nei Paesi Bassi.
Valutazione del rischio e misure di sorveglianza
L’Oms ha classificato il rischio attuale rappresentato da Mpox come “moderato” per specifiche categorie di persone, come uomini che hanno rapporti sessuali con partner nuovi o multipli e lavoratori del sesso. Tuttavia, il rischio per la popolazione generale è considerato “basso” in assenza di fattori di rischio specifici. Gli esperti sottolineano l’importanza di mantenere una sorveglianza attenta e una risposta operativa efficace, incluso il sequenziamento genomico, soprattutto nelle aree in cui coesistono più ceppi del virus.
