Università: firmato il decreto sul semestre filtro per Medicina, ecco le modalità delle graduatorie

Marianna Ritini

Dicembre 23, 2025

Entro il 27 dicembre 2025, gli studenti dovranno completare l’accettazione dei voti per partecipare alla graduatoria nazionale. Le graduatorie saranno pubblicate l’8 gennaio 2026, consentendo così immatricolazioni immediate. Questa misura permette anche a coloro che non hanno superato tutti gli esami di accedere ai corsi universitari, a condizione di recuperare i crediti necessari.

Un'aula universitaria - (Fotogramma/Ipa)
Un’aula universitaria – (Fotogramma/Ipa)

Il 23 dicembre 2025, il Ministero dell’Istruzione ha firmato un decreto che stabilisce le modalità di composizione della graduatoria, che si basa sugli esami di Biologia, Chimica e Fisica, necessari per l’accesso ai corsi di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria.

Modalità di accesso alla graduatoria

La graduatoria includerà studenti che hanno ottenuto risultati sufficienti, sia diretti che reintegrati, e coloro che devono recuperare crediti. Secondo una nota ufficiale, “le sufficienze dirette sono rappresentate dai voti pari o superiori a 18, accettati immediatamente”. Gli studenti avranno la possibilità di ripristinare voti precedentemente rifiutati. In particolare, “le sufficienze reintegrate consentono di mantenere il voto positivo del primo appello, qualora il secondo appello risulti insufficiente. Gli studenti potranno esercitare questa opzione fino al 27 dicembre 2025, per rendere il voto nuovamente valido per la graduatoria“.

Recupero crediti formativi

Il recupero dei crediti formativi sarà attivato per coloro che non hanno raggiunto la sufficienza in una o due materie. In questo caso, i crediti mancanti saranno recuperati presso l’università assegnata, in base alla graduatoria pubblicata l’8 gennaio. Questa modalità garantisce agli studenti di non essere esclusi dalla graduatoria, permettendo loro di continuare il percorso accademico, a condizione di recuperare i crediti in un secondo momento. Il Ministero dell’Istruzione precisa che “il punteggio finale sarà calcolato esclusivamente sulla base dei voti pari o superiori a 18; i risultati insufficienti non contribuiranno alla definizione del punteggio utile per la graduatoria“.

In via transitoria, per l’anno accademico 2025/2026, le Università potranno consentire, su richiesta dello studente, che i voti del semestre filtro non influiscano sulla media finale. Questa misura riconosce le peculiarità della prima applicazione della riforma. Gli studenti che non proseguiranno nei corsi scelti avranno la possibilità di immatricolarsi in altri corsi di studio, anche oltre i termini stabiliti dai regolamenti universitari, fino al 6 marzo 2026.

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