Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso un cauto ottimismo riguardo ai recenti negoziati tenutisi a Miami il 22 dicembre 2025 con una delegazione degli Stati Uniti. Al termine di queste discussioni, il leader di Kiev ha dichiarato che si è molto vicini a un accordo concreto, un segnale che potrebbe far sperare in un cambiamento nel conflitto che l’Ucraina sta affrontando da tre anni contro la Russia di Vladimir Putin.
Il piano di Zelensky e le garanzie di sicurezza
Zelensky, al suo ritorno dagli Stati Uniti, ha delineato un piano composto da 20 punti che, sebbene non perfetto, rappresenta un passo significativo verso la stabilizzazione della situazione. Il presidente ha affermato che esistono garanzie di sicurezza tra Ucraina, Stati Uniti ed Europa, definendo il documento come un “quadro” per future collaborazioni. Ha anche menzionato un “documento separato” tra Ucraina e Stati Uniti, che prevede garanzie di sicurezza bilaterali, il quale sarà sottoposto all’esame del Congresso americano.
Zelensky ha sottolineato che le misure sono frutto di un lavoro congiunto tra i militari ucraini e statunitensi, affermando che ciò indica una prossimità a un risultato concreto. Ha aggiunto che si sta lavorando sulla prima bozza di un accordo per la ricostruzione dell’Ucraina, evidenziando che ci sono aspetti che entrambe le parti, ucraini e russi, non sono disposti a negoziare. Il presidente ha rivelato che sono in corso trattative per l’acquisto di sistemi Patriot dagli Stati Uniti, con la speranza di ottenere risultati positivi in tempi brevi.
Situazione sul fronte: aggiornamenti da Pokrovsk e Kupyansk
Zelensky ha aggiornato la situazione sul fronte, affermando che le forze armate ucraine mantengono il controllo. A Pokrovsk, ha indicato che il numero di soldati russi è stimato intorno a 1.100, con le forze ucraine in una posizione difensiva. Ha specificato che la situazione è rimasta invariata nell’ultimo mese, con solo una variazione nei numeri dei militari presenti.
Per quanto riguarda Myrnohrad, ha dichiarato che la pressione russa è forte, ma le forze ucraine stanno resistendo. Le truppe ucraine hanno fatto progressi a Kupyansk, dove operazioni di sgombero sono in corso. Zelensky ha affermato che il controllo della città è attualmente nelle mani ucraine, con una presenza russa ridotta a circa 80-100 soldati. Infine, ha riportato che la situazione a Huliaipole è rimasta stabile, dopo una settimana difficile.
Allerta per Natale: rischio di attacchi russi
In vista delle festività natalizie, l’Ucraina si prepara a possibili attacchi russi. Zelensky ha dato istruzioni per rafforzare le difese delle città , avvertendo che la Russia ha già comunicato l’assenza di un cessate il fuoco durante il periodo natalizio. Durante un incontro con i diplomatici a Kiev, ha sottolineato l’importanza di potenziare i servizi di intelligence, poiché ci si aspetta che possano verificarsi attacchi massicci nei giorni del 23, 24 e 25 dicembre. La priorità , ha affermato, è la difesa aerea per proteggere le città e le comunità ucraine.
La posizione di Mosca e i negoziati di pace
Dalla parte russa, Kirill Dmitriev, inviato del Cremlino, si prepara a riferire al presidente Putin riguardo ai colloqui a Miami. Dmitriev ha condiviso un post su X, suggerendo la possibilità di futuri incontri tra Russia e Stati Uniti a Mosca. Nel frattempo, il vice ministro degli Esterni russi, Sergei Ryabkov, ha descritto i negoziati come caratterizzati da “lenti progressi”, denunciando tentativi di sabotaggio da parte di alcuni Paesi.
La Russia ha dichiarato la propria disponibilità a firmare un accordo vincolante per non attaccare l’Unione Europea e la NATO, in risposta alla proposta ucraina di rinunciare all’adesione alla NATO in cambio di garanzie di sicurezza simili all’articolo 5 del Trattato del Nord Atlantico. Gli Stati Uniti hanno mostrato una certa apertura nel fornire tali garanzie a Kiev, mentre i colloqui proseguono in un clima di incertezze e tensioni.
