Tim subisce un calo in Borsa dopo il balzo di ieri delle azioni ordinarie

Marianna Ritini

Dicembre 23, 2025

Nella giornata del 23 dicembre 2025, il titolo di TIM ha subito un significativo calo a Piazza Affari, dopo un periodo di crescita legato all’annuncio della conversione delle azioni ordinarie. I dati odierni, a poco più di due ore dall’inizio delle contrattazioni, mostrano le azioni risparmio in discesa dell’1,41% e le ordinarie in calo dello 0,93%, attestandosi a 0,51 euro. Questo contrasta nettamente con i risultati della giornata precedente, quando le azioni risparmio avevano chiuso con un incremento dell’8,6% e quelle ordinarie con un +2,55%.

Il piano di conversione delle azioni

La società TIM ha recentemente comunicato che il Consiglio di Amministrazione ha approvato un piano per convertire le azioni di risparmio in azioni ordinarie. Questo processo avverrà con un rapporto di conversione di 1:1 e prevede un incentivo economico di 0,12 euro per ogni azione risparmio in una fase iniziale che sarà volontaria. Questa decisione è stata presa per semplificare la struttura del capitale della società e migliorare la liquidità delle azioni ordinarie.

La notizia della conversione ha inizialmente portato a un aumento del valore delle azioni, ma il mercato sembra aver reagito in modo opposto nelle ultime ore. Gli analisti stanno monitorando attentamente l’andamento del titolo, considerando che il piano di conversione è una mossa strategica per rafforzare la posizione di TIM nel mercato delle telecomunicazioni.

Le recenti sentenze e il contesto di mercato

A supporto del titolo, è giunta la notizia della sentenza della Corte di Cassazione, che ha confermato la restituzione del canone concessorio del 1998, per un importo che si aggira attorno a un miliardo di euro. Questo verdetto potrebbe rappresentare un importante aiuto per le finanze di TIM e potrebbe influenzare positivamente la fiducia degli investitori nel lungo termine.

Tuttavia, il contesto di mercato non è dei migliori. Oltre al calo di TIM, anche altri titoli hanno mostrato segni di ribasso. Saipem ha registrato una flessione dell’1,09%, mentre Azimut ha visto una diminuzione dello 0,78%. Al contrario, in un panorama di contrasti, si segnalano performance positive per Fincantieri, che ha guadagnato il 1,94%, Leonardo con un incremento dell’1,13% e Stellantis che ha chiuso con un +0,85%.

L’andamento di TIM e degli altri titoli a Piazza Affari è un chiaro riflesso delle dinamiche attuali del mercato, dove le notizie aziendali e le sentenze legali possono avere un impatto immediato e significativo sui valori azionari. Gli investitori continueranno a monitorare attentamente la situazione, cercando di cogliere eventuali opportunità in un mercato in continua evoluzione.

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