Lo sviluppo della vicenda che coinvolge la famiglia Trevallion, residente nel Chietino, ha preso una piega significativa. Secondo quanto riportato dai canali social del Tg1, il tribunale per i minorenni ha emesso un’ordinanza che prevede la nomina di una consulenza tecnica d’ufficio (Ctu) per esaminare il benessere psicologico dei genitori, che vivevano in condizioni precarie all’interno di un bosco.
La situazione della famiglia Trevallion
Il 23 dicembre 2025, alle ore 12:57, è emerso che l’ordinanza del tribunale per i minorenni ha come obiettivo la valutazione dello stato “psichico” dei genitori della famiglia Trevallion, attualmente in custodia sociale. Questo provvedimento arriva dopo che i servizi sociali hanno avviato un intervento per tutelare i minori, due gemelli di sei anni e una bambina di otto, allontanati dalla loro abitazione a Palmoli, un comune in provincia di Chieti, lo scorso novembre.
La situazione si è complicata ulteriormente con la sospensione della responsabilità genitoriale, disposta dal Tribunale per i minorenni dell’Aquila. I bambini sono stati collocati in una struttura protetta, dove possono incontrare la madre, la quale ha la possibilità di vederli più volte al giorno. Questo intervento ha suscitato un ampio dibattito sulla questione della tutela dei minori e sulle condizioni in cui vivevano.
Richiesta di autorizzazione speciale per il Natale
In un contesto di crescente attenzione mediatica, il sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli, ha comunicato che potrebbe essere concessa un’autorizzazione speciale a Nathan Trevallion. Questa richiesta permetterebbe al padre di trascorrere la giornata di Natale con i tre figli all’interno della struttura che li ospita. Il sindaco ha specificato che la richiesta si riferisce esclusivamente al 25 dicembre, evidenziando l’importanza di mantenere un legame familiare, anche in circostanze così difficili.
Tuttavia, la situazione rimane delicata. La Corte d’Appello dell’Aquila ha recentemente rigettato un ricorso presentato dalla coppia, confermando la decisione di mantenere i bambini in comunità anche durante le festività natalizie. I giudici hanno riconosciuto alcuni progressi da parte dei genitori, in particolare sul piano organizzativo e abitativo, ma li hanno considerati insufficienti per modificare la misura adottata. Le preoccupazioni relative alle condizioni di vita, all’istruzione e alla tutela sanitaria dei minori hanno pesato nella decisione finale.
Prospettive future per la famiglia Trevallion
L’evoluzione della situazione della famiglia Trevallion continua a destare interesse e preoccupazione. Le autorità competenti sono ora chiamate a monitorare da vicino la situazione, mentre i genitori si trovano ad affrontare un percorso complesso per dimostrare la loro idoneità a riacquistare la responsabilità genitoriale. La consulenza tecnica d’ufficio avrà un ruolo cruciale nel fornire un quadro chiaro delle condizioni psicologiche dei genitori e della loro capacità di prendersi cura dei figli.
Il destino della famiglia Trevallion rimane incerto, ma l’attenzione pubblica e mediatica continua a crescere, con la speranza che si possa giungere a una soluzione che tuteli il benessere dei bambini. La vicenda sottolinea l’importanza di un intervento tempestivo e adeguato da parte dei servizi sociali, nonché la necessità di un equilibrio tra il diritto alla famiglia e la protezione dei minori in situazioni vulnerabili.
