Ballando con le stelle, Lucarelli definisce D’Urso narcisista e la paragona a Ferragni

Franco Fogli

Dicembre 23, 2025

Il 23 dicembre 2025, Selvaggia Lucarelli ha espresso le sue opinioni sulla partecipazione di Barbara D’Urso a “Ballando con le stelle” dopo la finale del programma. La giurata, attraverso la sua newsletter “Vale Tutto”, ha commentato in modo critico il comportamento della conduttrice, sottolineando alcuni aspetti che non le sono piaciuti.

Il commento di Selvaggia Lucarelli

Selvaggia Lucarelli ha iniziato il suo intervento affermando: “Barbara D’Urso in certi momenti mi ha ricordato Chiara Ferragni“. Questo confronto tra le due figure del mondo dello spettacolo ha acceso un dibattito sulla percezione del narcisismo nel contesto di “Ballando con le stelle”. Lucarelli ha messo in evidenza come D’Urso non sia riuscita a trovare il proprio spazio nel programma, non accettando il suo ruolo e non mostrando un’apertura al confronto. Secondo la giurata, D’Urso ha preferito mantenere il controllo sul proprio racconto, evitando interazioni significative con gli altri partecipanti.

In particolare, Lucarelli ha notato che D’Urso tendeva a non guardare né rispondere agli altri, creando una sorta di isolamento. Ha descritto la conduttrice come una figura che ha costruito una “sitcom parallela” sui social media, incentrata sul suo rapporto con Pasquale La Rocca, senza mai mettersi veramente in discussione. Questo comportamento, secondo Lucarelli, ha rappresentato un tentativo di mantenere il controllo sulla propria narrazione, senza permettere agli altri di influenzarla.

Il parallelismo con Chiara Ferragni

Lucarelli ha proseguito il suo ragionamento paragonando D’Urso a Chiara Ferragni, evidenziando come entrambe le figure abbiano sviluppato un approccio simile alla loro immagine pubblica. “Era esattamente ciò che faceva Chiara: non accettava intermediazioni, interviste, confronti”, ha affermato Lucarelli. Questo modo di operare ha portato entrambe a raccontarsi in autonomia, utilizzando un filtro che rispecchiava solo il loro punto di vista.

L’analisi di Lucarelli ha messo in luce un aspetto interessante: sia D’Urso che Ferragni sono state descritte come “regine dei filtri”, capaci di costruire un’immagine pubblica curata e controllata. Tuttavia, il risultato di questo approccio è stato che nessuna delle due ha mai veramente affrontato le proprie vulnerabilità o si è messa in discussione. Lucarelli ha concluso la sua riflessione sottolineando come, in un contesto come quello di “Ballando con le stelle”, la mancanza di apertura e autenticità possa influenzare negativamente l’esperienza e il coinvolgimento del pubblico.

Con queste dichiarazioni, Selvaggia Lucarelli ha offerto uno spunto di riflessione sui temi del narcisismo e dell’autenticità nel mondo dello spettacolo, evidenziando come la costruzione dell’immagine pubblica possa talvolta ostacolare la vera connessione con il pubblico e gli altri partecipanti.

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