‘Apparato circolatorio’: l’opera di Jago in mostra all’Aeroporto di Roma

Marianna Ritini

Dicembre 23, 2025

Il 23 dicembre 2025, presso il Terminal 1 dell’Aeroporto ‘Leonardo da Vinci’ di Roma Fiumicino, è stata inaugurata l’opera ‘Apparato Circolatorio’ dell’artista Jago, uno dei più noti scultori italiani a livello internazionale. All’evento hanno preso parte il presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati, Federico Mollicone, e Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma. Questa installazione rappresenta un’iniziativa significativa per il terminal romano, che mira a coniugare arte e accoglienza in un ambiente di transito.

Dettagli dell’opera e significato

All’interno dello scalo, ‘Apparato Circolatorio’ si compone di sei cuori rossi in ceramica, ispirati a un’opera di Jago del 2017. Questi cuori simboleggiano valori universali come uguaglianza, empatia, memoria, accoglienza, speranza e coraggio. Disposti in un cerchio, una forma geometrica senza inizio né fine, i cuori sono accompagnati da una videoproiezione che ne riproduce il battito, creando un’atmosfera che invita i viaggiatori a riflettere sull’importanza di sentirsi parte di un’umanità condivisa. L’installazione non è solo un’opera d’arte, ma un messaggio profondo che incoraggia la connessione tra le persone in un contesto di mobilità globale.

Il commento di Marco Troncone

Marco Troncone ha sottolineato l’importanza di investire nella creazione di un ambiente accogliente per i passeggeri, evidenziando il valore dell’arte italiana. Con oltre 50 milioni di passeggeri all’anno, Roma Fiumicino si posiziona tra i principali hub a livello mondiale per qualità e connettività. “L’opera di Jago va oltre il valore estetico”, ha dichiarato Troncone, “rappresenta un’opportunità di riflessione condivisa nel cuore della mobilità globale. I cuori di ‘Apparato Circolatorio’ sono un richiamo alla dimensione umana del nostro lavoro, che connette persone, esperienze e valori ogni giorno”.

Un passo verso la cultura in aeroporto

‘Apparato Circolatorio’, come evidenziato da Aeroporti di Roma, è parte di un progetto più ampio per trasformare lo scalo di Roma Fiumicino in una vera e propria piattaforma culturale. L’aeroporto ha già ospitato opere di grande prestigio, tra cui il ‘Salvator Mundi’ di Bernini e alcune vetrate attribuite a Giotto della Basilica di Santa Croce. Questa iniziativa mira a integrare l’arte contemporanea negli spazi aeroportuali, rendendola accessibile e parte integrante dell’esperienza di viaggio. L’obiettivo è ridefinire il ruolo dell’aeroporto come un’infrastruttura viva, dove anche il tempo di attesa diventa un’opportunità di scoperta e valorizzazione del Made in Italy.

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