Lo scultore Jago, il cui vero nome è Jacopo Cardillo, ha recentemente presentato la sua nuova opera intitolata “Apparato Circolatorio. Sei cuori, un solo battito” presso il Terminal 1 dell’aeroporto internazionale di Roma Fiumicino ‘Leonardo Da Vinci‘. L’evento si è svolto il 23 dicembre 2025 e ha attirato l’attenzione di numerosi passeggeri e rappresentanti della stampa. Jago ha condiviso la sua visione artistica, sottolineando l’importanza di una connessione profonda tra le persone attraverso l’arte.
Il significato dell’opera
Durante l’inaugurazione, Jago ha descritto il messaggio centrale della sua creazione, affermando che esiste un momento in cui “i cuori di tutte le persone del mondo battono all’unisono”. L’artista ha spiegato che la sua opera rappresenta una pulsazione fondamentale che unisce gli esseri umani, una sensazione che può essere percepita anche se non sempre verbalizzata. “Noi passiamo in mezzo a questa pulsazione, magari anche distrattamente, ma siamo sempre immersi in questo battito”, ha dichiarato Jago, evidenziando l’importanza di una sincronizzazione emotiva tra le persone.
L’opera è stata concepita per essere accessibile a tutti i passeggeri, trasformando l’aeroporto in un luogo di cultura e arte contemporanea. La scelta di esporre l’opera in un contesto così dinamico come un aeroporto sottolinea l’intento di rendere l’arte parte integrante dell’esperienza di viaggio, creando un ambiente in cui i viaggiatori possono riflettere e connettersi emotivamente.
Il ruolo di Aeroporti di Roma
L’inaugurazione dell’opera segna una nuova fase nel progetto di Aeroporti di Roma, una società del gruppo Mundys, che mira a trasformare lo scalo di Roma Fiumicino in una vera e propria piattaforma culturale. L’azienda ha intrapreso un percorso per rendere l’arte contemporanea accessibile a tutti, integrandola nel contesto aeroportuale. Jago ha commentato positivamente l’iniziativa, affermando che “sembra che ci sia un’amministrazione capace di avere una visione armonica”.
Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione della cultura e dell’arte in spazi pubblici, rendendo l’aeroporto non solo un luogo di transito, ma anche uno spazio dove l’arte può stimolare la riflessione e l’ispirazione. La presenza di opere d’arte come quella di Jago contribuisce a creare un’atmosfera unica, in grado di arricchire l’esperienza dei viaggiatori.
La scelta di Jago come artista rappresenta una chiara intenzione di promuovere talenti contemporanei e di utilizzare l’arte come strumento di comunicazione e connessione. Con il suo lavoro, Jago invita tutti a riflettere sul significato di comunità e unità , facendo leva su una sensibilità artistica che trascende le barriere culturali e geografiche.
Il progetto di Aeroporti di Roma, che include anche altre iniziative artistiche, si propone di continuare a sviluppare un dialogo tra arte e viaggi, creando un ambiente in cui l’arte non è solo osservata, ma vissuta e sentita.
