Si è ufficialmente aperta la 64esima edizione del Premio Campiello, un evento di rilevanza nel panorama letterario italiano. La direzione della Giuria dei Letterati è stata affidata a Roberto Cicutto, un nome di spicco nel settore culturale, noto per il suo lavoro come manager e produttore cinematografico. Cicutto, originario di Venezia e nato nel 1948, ha costruito una carriera di successo nel campo della produzione e distribuzione cinematografica, fondando aziende storiche come Aura Film e Mikado Film. Tra i suoi traguardi, si ricorda la vittoria del Leone d’Oro a Venezia nel 1988 per il film “La leggenda del santo bevitore” di Ermanno Olmi. Ha anche ricoperto ruoli significativi nel settore pubblico, come presidente dell’Istituto Luce-Cinecittà e presidente della Biennale di Venezia dal 2020 al 2023.
Nuovi membri della giuria
La Giuria dei Letterati per questa edizione accoglie tre nuovi membri: Matteo Caccia, noto per i suoi progetti di storytelling e la sua attività come conduttore radiofonico, Stefano Mancuso, scienziato e divulgatore di fama internazionale, e Alessandra Tedesco, giornalista di Radio 24-Il Sole 24 Ore. Caccia porta con sé una vasta esperienza nel raccontare storie, mentre Mancuso, direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale, è rinomato per il suo lavoro innovativo nel campo della scienza vegetale. Tedesco, con la sua rubrica letteraria “Il cacciatore di libri”, arricchisce ulteriormente la giuria con la sua passione per la letteratura.
La Fondazione Il Campiello ha voluto esprimere un sentito ringraziamento al presidente uscente Giorgio Zanchini per il suo impegno e la sua competenza, così come ai giurati Federico Bertoni e Silvia Calandrelli per il contributo fornito nelle edizioni precedenti.
Composizione della giuria e modalità di partecipazione
Oltre ai nuovi membri, la Giuria dei Letterati è composta da figure di spicco come Alessandro Beretta, critico letterario, Daniela Brogi, docente di Letteratura Italiana contemporanea, e Daria Galateria, esperta di Letteratura francese. Altri membri includono Rita Librandi, Liliana Rampello, Stefano Salis, Lorenzo Tomasin e Roberto Vecchioni, noto cantautore e scrittore.
Con la definizione della giuria, parte ufficialmente la 64esima edizione del Premio, aperta ai romanzi pubblicati per la prima volta in volume tra il 1° maggio 2025 e il 30 aprile 2026. Sono esclusi dal concorso saggi, poesie e opere tradotte in italiano. La giuria si riunirà il 29 maggio 2026 a Padova per selezionare la cinquina finalista e annunciare il Premio Opera Prima. Il vincitore del Premio Campiello sarà proclamato il 3 ottobre 2026 presso il Palazzo del Cinema al Lido di Venezia.
Il premio campiello e la sua rilevanza culturale
Istituito nel 1962 dagli Industriali del Veneto, il Premio Campiello è gestito dalla Fondazione Il Campiello, un ente che rappresenta le Associazioni Industriali del Veneto. Questa competizione è uno dei pochi esempi di sinergia tra il mondo dell’impresa e quello della cultura in Italia, affermandosi come uno dei premi letterari più prestigiosi. Nel corso degli anni, il Premio si è evoluto in diverse iniziative, tra cui il Campiello Giovani, giunto alla sua 31esima edizione, e il Campiello Junior, fondato nel 2021 in collaborazione con la Fondazione Pirelli. Queste iniziative mirano a coinvolgere un pubblico sempre più ampio nella promozione della letteratura e della cultura, rendendo il Premio Campiello un appuntamento imperdibile per gli appassionati di letteratura.
