Papà Flamur e mamma Gezime, ascoltati come testimoni nel processo per l’omicidio della loro figlia Ilaria Sula, hanno condiviso il loro profondo dolore: “Senza di lei non c’è più vita”. L’udienza si è svolta il 22 dicembre 2025 nell’aula bunker di Rebibbia, a Roma, dove si sta celebrando il processo contro Mark Antony Samson, reo confesso dell’omicidio della giovane, avvenuto nel marzo scorso.
La tragedia si è consumata nell’appartamento di via Homs, nel quartiere Africano di Roma, dove Ilaria è stata uccisa con tre coltellate al collo. Il suo corpo è stato successivamente rinvenuto in una valigia, abbandonata in un dirupo nella zona di Capranica Prenestina. Durante l’udienza, Flamur Sula ha ricordato i momenti felici trascorsi con la figlia, sottolineando quanto fosse speciale per lui, essendo nata lo stesso giorno del suo compleanno.
L’accusa, sostenuta dai pubblici ministeri romani coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, ha formulato l’accusa di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione, oltre a quelle legate ai motivi futili e alla relazione affettiva con la vittima. Il giudizio immediato è stato richiesto e ottenuto, a fronte delle evidenze emerse durante le indagini.
Il racconto in aula
Durante l’udienza, i genitori di Ilaria hanno ricostruito i tragici eventi che hanno preceduto la scomparsa della loro figlia. “Quel sabato mattina ci siamo recati alla stazione di Terni per aspettare Ilaria, che doveva raggiungerci, ma non è mai scesa dal treno”, ha raccontato il padre. La preoccupazione è cresciuta rapidamente quando il telefono di Ilaria risultava spento, un comportamento insolito per lei. Nonostante le rassicurazioni delle coinquiline che affermavano che Ilaria stava bene con un altro ragazzo a Napoli, Flamur e Gezime hanno deciso di rivolgersi alle autorità per denunciare la scomparsa della figlia.
Le giornate dal 29 marzo al 2 aprile, quando il corpo di Ilaria è stato ritrovato, sono state descritte dai genitori come le più difficili della loro vita. Flamur ha ricordato di aver incrociato Samson in questura, il quale gli aveva giurato di non sapere nulla riguardo a Ilaria, affermando: “Io non la toccherei mai”. Il momento della scoperta della morte della figlia è stato devastante, con la madre che è svenuta e il padre che ha espresso il desiderio di non voler più vivere.
Flamur ha anche rivelato che la relazione di Ilaria con Samson non era mai stata ben vista dalla famiglia, e che c’erano stati litigi in merito. “Nel nostro cuore sentivamo che non era il ragazzo giusto”, ha confessato, mentre Gezime ha concluso la sua deposizione, lottando contro le lacrime: “Non sento e non vedo più Ilaria da 9 mesi, mi manca tutto di lei. Se non avessi un altro figlio, ora sarei lassù da lei e non qui”.