La polizia di Milano ha avviato perquisizioni a casa di Fabrizio Corona e presso lo studio di produzione delle puntate di Falsissimo. Le operazioni, svolte il 24 gennaio 2025, rientrano nell’ambito di un’inchiesta per revenge porn, avviata dalla Procura di Milano a seguito della denuncia presentata dal giornalista Alfonso Signorini.
Le perquisizioni e i social media
Fabrizio Corona, noto per il suo passato da re dei paparazzi, ha annunciato attraverso i social media le perquisizioni che hanno coinvolto la sua abitazione e il luogo di registrazione del programma. L’ex re dei paparazzi ha condiviso con i suoi follower che, nel corso dell’ultimo episodio di Falsissimo, dal titolo “Il prezzo del successo – parte 1”, ha reso pubblici messaggi e fotografie scambiate tra Signorini e alcuni aspiranti concorrenti del Grande Fratello. Corona ha anche accennato alla possibilità di rilasciare ulteriore materiale in futuro.
Modifiche alla puntata e indagini
Nel suo post su Instagram, ha spiegato che la puntata è stata costretta a subire modifiche: “Abbiamo dovuto rigirare la puntata, compresa l’intervista-denuncia di Antonio Medugno, perché il materiale ci è stato sequestrato dalla Procura“. Le indagini sono condotte dai pubblici ministeri Alessandro Gobbis e Letizia Mannella, che stanno esaminando la situazione con attenzione.
Il dibattito sul revenge porn
Le perquisizioni sono state effettuate in un clima di grande attenzione mediatica, data la notorietà di Corona e il tema delicato dell’inchiesta. La questione del revenge porn ha sollevato un ampio dibattito sulla tutela della privacy e della dignità delle persone coinvolte, mettendo in luce le problematiche legate alla diffusione non consensuale di contenuti intimi. La Procura di Milano sta cercando di fare chiarezza su questi episodi, mentre Corona si prepara a essere ascoltato in merito alle accuse mosse contro di lui.
