Nel periodo delle festività, tra dicembre 2025 e gennaio 2026, i cittadini italiani si preparano a un significativo incremento degli imballaggi destinati alla raccolta differenziata. Le stime fornite dal Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai) suggeriscono che gli apporti di plastica e vetro potrebbero aumentare tra il 4% e il 7%, mentre per la carta si prevede un incremento che in alcune aree potrebbe raggiungere il 10%. Questi dati evidenziano un trend di crescita costante rispetto agli anni precedenti, in linea con le abitudini di consumo durante le festività.
Incremento degli imballaggi durante le festività
Le analisi condotte da Conai mostrano che, come ogni anno, il periodo natalizio porta con sé un aumento significativo degli imballaggi. Fabio Costarella, vicedirettore generale di Conai, sottolinea che la situazione economica del Paese è variegata e non permette previsioni certe, ma il consueto aumento dei consumi durante questo periodo è un dato di fatto. Secondo Confcommercio, ogni italiano spenderà mediamente 211 euro per i regali di Natale, un dato che si traduce in una maggiore quantità di imballaggi da gestire. Gli aumenti maggiori riguarderanno gli imballaggi in carta e cartone, come le scatole per spedizioni e la carta regalo, oltre a quelli in plastica, inclusi film e involucri alimentari. Anche il vetro, in particolare le bottiglie di vino e spumante, subirà un incremento.
Linee guida per una corretta raccolta differenziata
Durante le festività, è fondamentale prestare attenzione alla corretta differenziazione dei rifiuti. La carta utilizzata per incartare i regali è riciclabile e deve essere conferita nella raccolta di carta e cartone. Tuttavia, gli scontrini, a meno che non ci siano indicazioni contrarie, devono essere gettati nell’indifferenziato, poiché sono realizzati in carta chimica. È importante ricordare che anche la carta oleata e la carta da forno non sono riciclabili. Inoltre, oggetti come addobbi natalizi, pirofile in vetro borosilicato e ceramiche non devono essere inseriti nella raccolta del vetro, poiché comprometterebbero la qualità del materiale raccolto. I bicchieri di cristallo rotti, contenenti piombo, devono anch’essi essere conferiti nell’indifferenziato.
Per quanto riguarda le scatole in legno utilizzate per bottiglie di vino o liquori, queste devono essere portate alle isole ecologiche. Gli oggetti in plastica, come giocattoli rotti, non devono essere inseriti nella raccolta differenziata, ma devono essere smaltiti come rifiuto indifferenziato o portati nei centri di raccolta. È essenziale che tutti gli imballaggi in plastica vengano svuotati prima del conferimento e che quelli flessibili siano schiacciati per ridurre il volume.
Il ruolo dei cittadini nel riciclo
Costarella evidenzia l’importanza di rimuovere le etichette coprenti da flaconi e bottiglie prima di conferirli nella raccolta differenziata. Questo semplice gesto facilita il lavoro dei riciclatori, migliorando la gestione degli imballaggi in fase di preparazione per il recupero e il riciclo. Con un tasso di riciclo degli imballaggi che supera il 76%, l’Italia si posiziona tra i Paesi leader in Europa nel campo dell’economia circolare. Mantenere e rafforzare questi risultati richiede un impegno costante e condiviso, soprattutto nei periodi di aumento dei consumi. Una corretta raccolta differenziata non solo valorizza le risorse, ma sostiene anche gli obiettivi di sostenibilità e contribuisce a un modello di gestione dei rifiuti che il Paese ha costruito nel tempo.
