Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha espresso chiaramente la sua posizione riguardo alla pace con la Russia, sottolineando che l’Ucraina non è disposta a firmare un accordo che possa risultare fragile o facilmente violabile. Durante un incontro a Miami, il 21 dicembre 2025, dove si svolgono colloqui tra emissari statunitensi e russi, Zelensky ha affermato: “La pace è meglio della guerra, ma non a qualsiasi costo, perché abbiamo già pagato un prezzo alto“. Queste dichiarazioni evidenziano la determinazione di Kiev nel cercare un accordo che garantisca una stabilità duratura, piuttosto che un semplice cessate il fuoco.
Il contesto dei negoziati
In questo frangente, Zelensky ha chiarito che la priorità dell’Ucraina è stabilire una pace che non possa essere messa in discussione da eventuali capricci del presidente russo, Vladimir Putin. Le attuali discussioni sono cruciali e il presidente ucraino ha posto delle condizioni fondamentali. “Ciò che conta per noi è una pace giusta e duratura“, ha dichiarato, evidenziando la necessità di garanzie di sicurezza post-belliche. L’Ucraina, recentemente supportata da un prestito vitale di 90 miliardi di euro dall’Unione Europea, non intende sacrificare il proprio territorio e cerca di evitare future aggressioni.
Il Cremlino, dal canto suo, continua a considerare illegittimo il governo di Kiev, etichettando Zelensky come un usurpatore. Le richieste di Putin includono l’organizzazione di elezioni in Ucraina, con la partecipazione di ucraini residenti in Russia. Questa proposta, vista come un’ingerenza inaccettabile, ha suscitato la reazione di Zelensky, il quale ha ribadito che le insinuazioni riguardo a un suo presunto attaccamento al potere sono infondate.
Le sfide nei negoziati
Uno dei principali ostacoli ai negoziati è rappresentato dal rifiuto di Mosca di permettere la presenza di truppe europee in Ucraina. Senza garanzie di sicurezza, l’Ucraina rischia di trovarsi vulnerabile a nuove aggressioni. Zelensky ha sottolineato l’importanza di avere robusti meccanismi di protezione per prevenire ulteriori attacchi. In un messaggio su X, ha affermato: “È estremamente importante disporre di solide garanzie di sicurezza per impedire anche solo il pensiero o la capacità fisica di un’aggressione”.
Zelensky ha posto una serie di domande fondamentali riguardo alla risposta degli Stati Uniti e dell’Europa in caso di una nuova aggressione russa. Ha chiesto chiarimenti su come l’Ucraina sarà equipaggiata e quali risorse saranno disponibili per il suo esercito. Queste domande evidenziano la necessità di un accordo che non solo sia formale, ma che garantisca anche la sicurezza e la protezione del paese.
Prospettive future
Gli Stati Uniti hanno proposto di facilitare i colloqui tra le delegazioni russa e ucraina a Miami, un passo che Zelensky ha accolto con cautela. Sebbene non sia sicuro che un incontro trilaterale possa portare a risultati concreti, ha dichiarato di sostenere la proposta americana se potesse contribuire a sbloccare la situazione attuale, inclusi gli scambi di prigionieri.
La posizione di Zelensky rimane ferma: è fondamentale che qualsiasi accordo raggiunto sia considerato “giusto ed efficace“. La tensione continua a crescere e il futuro dei negoziati rimane incerto, ma l’Ucraina è determinata a proteggere i propri interessi e la propria sovranità , mentre il mondo osserva attentamente gli sviluppi della situazione.
