Natale 2025: scopri la classifica dei regali più amati dagli italiani

Franco Fogli

Dicembre 21, 2025

La recente analisi condotta da Mauro Antonelli dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc) ha rivelato i risultati delle vendite natalizie in Italia, basandosi sui dati forniti dall’Istat. Questa indagine, che ha preso in considerazione le vendite al dettaglio, ha evidenziato come alcuni regali tradizionali continuino a dominare le scelte degli italiani, mentre altri articoli sembrano essere meno favoriti.

Il dilemma dei regali di Natale

Il periodo natalizio porta con sé la consueta domanda: “Cosa regalare a Natale?”. Chi si riduce all’ultimo momento per gli acquisti corre il rischio di non trovare i regali desiderati e di non avere il tempo necessario per esplorare le varie opzioni e ottenere i migliori affari. La situazione si complica ulteriormente per chi decide di acquistare online, poiché ci sono elevate probabilità che i regali non arrivino in tempo utile. Antonelli sottolinea che il regalo più apprezzato è quello pensato con cura, che dimostra attenzione verso i gusti e i desideri del destinatario, piuttosto che un semplice sfoggio di spesa.

La classifica dei regali più venduti

La classifica stilata da Antonelli non si basa su ciò che le persone desiderano ricevere, ma piuttosto su ciò che viene effettivamente acquistato. Al primo posto si confermano i giocattoli, seguiti dai prodotti per la cura della persona, come profumi, cosmetici e articoli di bellezza. La terza posizione è occupata dai prodotti di cartoleria, come libri, agende e penne, spesso scelti dalle aziende come regali aziendali.

Le tendenze di acquisto

Appena al di fuori del podio, si trovano i generi casalinghi, sia durevoli che non, come utensili da cucina e porcellane. Al quinto posto ci sono calzature e articoli in pelle, che hanno raggiunto la loro posizione più alta dal 2016. Seguono le dotazioni tecnologiche, che comprendono cellulari, computer e altri dispositivi elettronici. Gli elettrodomestici, come macchine da caffè e lavastoviglie, si trovano all’ottavo posto, mentre la nona posizione è occupata da strumenti musicali e articoli di foto-ottica. Ultimi in classifica sono abbigliamento e pellicce, che non riescono a catturare l’interesse dei consumatori.

Le vendite alimentari e le loro implicazioni

Un aspetto interessante emerso dall’analisi è che gli alimentari e le bevande si collocano all’undicesimo posto, nonostante l’aumento della spesa per il pranzo di Natale e i regali a base di cibo. Antonelli fa notare che il settore alimentare ha subito un incremento minore rispetto ad altri, principalmente perché la spesa per il cibo è costante durante tutto l’anno. Questo è in contrasto con i regali più specifici per il Natale, come i giocattoli. Tuttavia, il caro prezzi di articoli come cioccolatini e dolci natalizi ha reso la situazione più complicata per i consumatori, che si trovano a dover affrontare un incremento dei costi in tutte le categorie alimentari.

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