La stagione natalizia del 2025 si avvicina e con essa cresce la frenesia logistica che caratterizza questo periodo dell’anno. In Italia, milioni di pacchi vengono spediti per soddisfare le richieste dei consumatori, ma dietro questa corsa si cela un rischio significativo legato alle batterie agli ioni di litio. Queste tecnologie, fondamentali per alimentare dispositivi elettronici come smartphone, droni e monopattini elettrici, rappresentano il 20% delle spedizioni totali secondo l’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano. I rapporti annuali e semestrali dell’istituto evidenziano come l’elettronica di consumo continui a dominare il mercato, con quote di mercato stabili.
Il rischio del thermal runaway
Durante il periodo festivo, i regali che animano l’economia natalizia portano con sé una potenziale minaccia: la batteria agli ioni di litio. Questa tecnologia, pur offrendo un’alta densità energetica, può diventare pericolosa se non gestita correttamente durante il trasporto. Il fenomeno noto come thermal runaway si verifica quando un sistema entra in instabilità termica, portando a un aumento incontrollato della temperatura che può innescare incendi o esplosioni. In Italia, la maggior parte degli incidenti è attribuibile a una gestione non conforme delle batterie durante il trasporto su strada, regolato dall’Adr (Accordo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada).
L’importanza della conformità normativa
Cristian Sabatino, esperto di batterie al litio presso Serpac, un’azienda specializzata in imballaggi per merci pericolose, sottolinea l’importanza della conformità alle normative. Secondo Sabatino, uno degli errori più comuni è l’improvvisazione, specialmente durante il frenetico periodo natalizio. “La gestione e la spedizione delle batterie al litio sono critiche. Spesso, i consumatori acquistano questi dispositivi a prezzi stracciati dall’estero, senza considerare gli standard di qualità e sicurezza”, afferma l’esperto.
Sabatino evidenzia che la prevenzione è fondamentale: “Se la batteria è danneggiata o in corto circuito, l’instabilità termica può portare al thermal runaway. È buona prassi isolare i terminali e utilizzare imballaggi conformi, seguendo tutte le richieste normative per evitare danni durante il trasporto”.
Normative per il trasporto su strada
Per quanto riguarda il trasporto su strada, che rappresenta l’ossatura della logistica in Italia, Sabatino chiarisce il ruolo del regolamento Adr. Per l’elettronica destinata al consumatore, si applica spesso la disposizione speciale (ds) 188, che consente una gestione semplificata. Tuttavia, è essenziale spedire in conformità con le normative, proteggendo le batterie da cortocircuiti, utilizzando imballaggi adeguati e segnalando correttamente il collo con etichette specifiche. Ignorare questi requisiti non è solo un errore logistico, ma rappresenta un rischio per l’intera catena di distribuzione e per il personale coinvolto.
Conseguenze del mancato rispetto delle normative
Il regolamento Adr classifica le batterie al litio nella Classe 9, che comprende materie e oggetti pericolosi diversi. È obbligatorio isolare i terminali di ogni batteria sfusa, ad esempio mediante nastro isolante, e l’imballaggio esterno deve rispettare le normative vigenti. Un semplice imballaggio in cartone non è considerato idoneo. Ogni collo deve essere contrassegnato con etichette specifiche per evidenziare il contenuto e i relativi rischi.
Il mancato rispetto delle istruzioni di imballaggio può comportare gravi sanzioni e il fermo della merce. Le sanzioni amministrative per irregolarità nel documento di trasporto (ddt) possono essere significative, come previsto dall’articolo 168 comma 9bis del Codice della strada. Sabatino conclude: “La diligenza nell’imballaggio e nella dichiarazione del contenuto non è solo una questione legale, ma una responsabilità civile. Durante il Natale, la passione per la tecnologia deve essere accompagnata dalla consapevolezza della sicurezza”.
