Un incontro cruciale si è svolto il 20 dicembre 2025 a Palazzo Chigi, dove la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha riunito i principali esponenti del governo per affrontare le recenti tensioni legate alla legge di bilancio. Questo vertice si è reso necessario dopo il blocco del pacchetto pensioni da parte della Lega in commissione Bilancio al Senato, un evento che ha sollevato preoccupazioni su una possibile crisi all’interno della maggioranza. La riunione ha visto la partecipazione del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, del vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, assente al Quirinale per la cerimonia di scambio auguri con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Il vertice di chiarimento
L’incontro di ieri sera ha avuto un obiettivo chiaro: ricomporre le tensioni emerse tra i partiti della coalizione. La legge di bilancio si trova in una fase delicata e ogni decisione deve essere presa con attenzione per evitare ulteriori conflitti. Oltre ai membri di spicco del governo, hanno partecipato anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, e il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo. Fonti vicine al governo hanno riportato che la premier Meloni ha mostrato irritazione per il blitz della Lega, che ha portato a un’esplosione di polemiche sulla manovra economica.
Il blocco del pacchetto pensioni da parte della Lega ha causato un rallentamento dei lavori parlamentari e ha reso necessaria questa riunione di emergenza. La preoccupazione per una crisi sfiorata è stata palpabile, e il governo ha cercato di trovare una soluzione rapida per evitare ulteriori ripercussioni sul processo legislativo.
Proposta di un nuovo emendamento
Durante l’incontro, il ministro Ciriani ha presentato una strategia per superare l’impasse: il governo intende presentare un nuovo emendamento in commissione Bilancio al Senato. “Abbiamo deciso di intervenire direttamente sulla manovra, evitando un nuovo decreto e sistemando le coperture di un testo già noto alla commissione”, ha dichiarato Ciriani. Ha inoltre specificato che non ci saranno cambiamenti nei contenuti, ma solo nelle coperture. Le misure in discussione, come le Zone Economiche Speciali (Zes), la Transizione 5.0 e il caro materiali, rimarranno invariate.
Dalla Lega è giunta una reazione positiva riguardo alle modifiche proposte. I rappresentanti del partito di Matteo Salvini hanno affermato che le loro osservazioni sulle pensioni sono state accolte, evidenziando che è stata eliminata una proposta tecnica che aveva suscitato critiche all’interno della maggioranza. Le questioni più controverse riguardavano la cancellazione del riscatto degli anni di studio universitario per la pensione anticipata e l’allungamento delle “finestre” pensionistiche, ovvero il periodo di attesa tra il raggiungimento dei requisiti e l’inizio del pagamento della pensione.
Queste dinamiche politiche evidenziano l’importanza della collaborazione all’interno della maggioranza per affrontare le sfide economiche e sociali del paese. Il governo è ora chiamato a trovare un equilibrio tra le diverse esigenze dei partiti e a garantire una gestione efficace della legge di bilancio, fondamentale per il futuro economico dell’Italia.
