Il 20 dicembre 2025, il direttore delle Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti, ha lanciato un allerta riguardo la diffusione di un mix di virus influenzali, in particolare la variante K dell’H3N2, che si sta rivelando particolarmente resistente ai vaccini. Questa situazione, definita dal medico come un potenziale “tsunami influenzale“, potrebbe portare a un incremento significativo dei casi durante le festività natalizie, complicati dai pranzi e dalle cene tra familiari e amici.
Un Natale influenzato
Bassetti ha sottolineato che attualmente si registrano circa 5 milioni di casi di infezioni respiratorie acute dall’inizio della stagione, affermando che il peggio deve ancora arrivare. “Siamo solo all’inizio”, ha dichiarato all’Adnkronos Salute, evidenziando come l’incidenza delle infezioni sia destinata a crescere nei prossimi giorni. Con l’avvicinarsi del Natale, il rischio di contagio aumenta notevolmente, rendendo necessaria una maggiore attenzione da parte della popolazione.
La variante K, descritta come una “super flu“, ha destato particolare preoccupazione per la sua capacità di eludere le difese immunitarie naturali e quelle fornite dai vaccini. L’infettivologo ha anche richiamato l’attenzione sull’H1N1, un altro virus influenzale che sta causando gravi casi di polmonite negli ospedali. L’interazione tra H3N2 e H1N1 crea una situazione complessa e potenzialmente pericolosa, con entrambi i virus che contribuiscono a un’epidemia più intensa del solito.
Un’epidemia globale
La situazione attuale, secondo Bassetti, è caratterizzata da un “flunami“, un termine che descrive l’onda di contagi influenzali che sta colpendo diverse nazioni in tutto il mondo. “Non c’è nessun Paese risparmiato”, ha affermato, evidenziando che questa potrebbe essere una delle peggiori stagioni influenzali degli ultimi 25-30 anni. L’esperto prevede che il picco dell’epidemia si raggiungerà nelle prime settimane di gennaio, ma il virus continuerà a circolare intensamente anche nei mesi successivi.
Bassetti ha sollecitato la popolazione a prestare attenzione e a vaccinarsi, avvertendo che chi non ha seguito questi consigli potrebbe subire le conseguenze della diffusione del virus. La campagna vaccinale, iniziata nei mesi precedenti, è stata cruciale per proteggere le persone più vulnerabili.
Raccomandazioni dal virologo
A supporto delle affermazioni di Bassetti, il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore scientifico di Osservatorio Virusrespiratori.it e docente all’Università Statale di Milano, ha commentato la situazione della variante K. Pur non volendo allarmare, ha sottolineato la necessità di prendere sul serio la diffusione di questo ceppo virale, che si sta rivelando più aggressivo del previsto. Pregliasco ha esortato alla vaccinazione, anche a stagione già iniziata, per ridurre il rischio di malattie gravi e limitare la circolazione del virus.
Il virologo ha chiarito che anche chi decide di vaccinarsi in ritardo può trarre benefici significativi. “Il vaccino non solo riduce il rischio di ammalarsi gravemente, ma contribuisce anche a proteggere indirettamente le persone più vulnerabili”, ha concluso. La situazione richiede quindi un’attenzione particolare e una risposta tempestiva da parte della popolazione e delle autorità sanitarie.
