Tredicesima: consigli utili per gestire al meglio il proprio stipendio extra

Marianna Ritini

Dicembre 19, 2025

A pochi giorni dal Natale 2025, molti italiani si trovano a dover affrontare la frenesia tipica di questo periodo. Per chi ha procrastinato, rimangono da organizzare regali, cene e piani per il Capodanno. La sensazione comune è che le spese aumentino vertiginosamente, mentre stipendio e tredicesima sembrano svanire più rapidamente del previsto. Questo fenomeno non è solo una questione di mancanza di autocontrollo, ma piuttosto di una carenza di pianificazione. Infatti, nel 2024, oltre 2 milioni di italiani hanno rimandato all’ultimo momento l’acquisto dei regali.

Gestire i regali dell’ultimo minuto

Marco Casario, divulgatore finanziario e autore del libro “I 4 pilastri dell’indipendenza finanziaria”, sottolinea come il vero problema non sia tanto la spesa eccessiva, quanto la tempistica delle decisioni. “Quando ci troviamo alla cassa o clicchiamo su ‘acquista ora’, stiamo rispondendo a impulsi emotivi, specialmente se ci si riduce agli ultimi giorni”, afferma Casario. L’importanza di un budget è quella di anticipare le decisioni, consentendo di agire in modo più razionale. Anche per le spese dell’ultimo minuto, esistono strategie per rimediare.

Il periodo natalizio è caratterizzato da un abbassamento delle difese emotive, dove regali dell’ultimo minuto e inviti improvvisi possono trasformare la festività in una fonte di stress. Uno degli errori più comuni è considerare la tredicesima come un extra senza regole. Casario chiarisce: “La tredicesima è parte del reddito e non un bonus. Se non viene pianificata, verrà spesa senza criterio”. Creare un budget aiuta a dare un ruolo a ogni euro, evitando che siano le emozioni a prendere il sopravvento.

Pianificare le spese natalizie

Elaborare un budget, anche a ridosso delle festività, è più semplice di quanto si possa pensare. Il primo passo consiste nel fare un’analisi realistica delle entrate di dicembre, considerando stipendio e tredicesima, e delle spese fisse come affitto e bollette. Solo una volta stabilita questa base, sarà possibile valutare quanto si può realmente spendere per il Natale. “Il budget non è una restrizione, ma un limite di spesa“, chiarisce Casario. Stabilire in anticipo quanto destinare a regali, cene o viaggi permette di vivere queste scelte senza sensi di colpa.

Un esempio pratico: una famiglia con 3.000 euro netti disponibili a dicembre, dopo aver considerato le spese fisse, può decidere di allocare 400 euro per il Natale, che includeranno regali e la cena di Capodanno. Superare questo limite non è un errore, ma implica un costo futuro in termini di stress o debito. È fondamentale anche separare il denaro: quando tutto è accorpato in un unico conto, si tende a percepirlo come completamente spendibile. Creare un ‘contenitore’ per le spese festive, che si tratti di un sottoconto o di una carta prepagata, aiuta a mantenere il controllo, soprattutto nei momenti di maggiore tentazione.

Casario avverte: “Se il budget finisce, anche le spese devono fermarsi. Non è una punizione, ma una protezione”. Questo principio è valido anche per Capodanno e viaggi last minute, spesso pianificati in modo impulsivo e pagati a rate nei mesi successivi. L’uso del credito può trasformare una spesa emotiva in un problema futuro. Se una spesa non rientra nel budget, il messaggio non riguarda il valore dell’acquisto, ma l’importanza di mantenere un equilibrio finanziario.

Il controllo delle spese a gennaio 2026

Gestire il Natale con consapevolezza può diventare un’opportunità per instaurare buone abitudini finanziarie. Rivedere le spese a gennaio, confrontandole con quanto pianificato, non serve a giudicarsi, ma a migliorare. “Il valore del budget non è la perfezione, ma la consapevolezza“, afferma Casario. In un periodo in cui è facile perdere il controllo, il budget si rivela uno strumento prezioso per prendere decisioni consapevoli. L’obiettivo non è vivere le feste con frustrazione, ma evitare che il loro costo ricada sui mesi successivi.

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