Semestre di Medicina, Bernini rassicura: “Gli studenti non perderanno l’anno”

Marianna Ritini

Dicembre 18, 2025

La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha annunciato oggi un’importante informativa al Parlamento riguardante la riforma del semestre filtro per l’accesso ai corsi di Medicina. Questo avvenimento è stato anticipato durante il question time alla Camera dei Deputati, dove Bernini ha sottolineato l’importanza di dedicare più tempo alla spiegazione di una riforma così complessa. “Tre minuti non bastano per illustrare la riforma e illustrare alle persone cosa stiamo facendo”, ha dichiarato, evidenziando il suo impegno al dialogo con le istituzioni e la società.

Informativa al Parlamento sulla riforma del semestre filtro

Oggi, 18 dicembre 2025, si svolgerà un’importante sessione parlamentare in cui la ministra Bernini fornirà dettagli sulla riforma del semestre filtro, un argomento di grande rilevanza per gli studenti di Medicina. Durante il suo intervento, Bernini ha rassicurato che i 55mila studenti che hanno avuto accesso ai corsi di Medicina, Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria non subiranno alcuna penalizzazione e non perderanno un anno accademico. Gli studenti, infatti, stanno accumulando crediti formativi e avranno la possibilità di accedere alla graduatoria, che sarà completata anche attraverso eventuali debiti di esame.

La ministra ha anche voluto chiarire che le critiche riguardanti il basso tasso di superamento degli esami non devono essere interpretate come un fallimento della riforma. “Parlare di fallimento perché meno del 10% ha superato tutte le prove al primo colpo significa non aver compreso il senso della riforma”, ha affermato Bernini, sottolineando che il processo di valutazione è ancora in corso e prevede ulteriori possibilità di recupero per gli studenti.

Misure correttive e dialogo con gli studenti

Bernini ha annunciato che sono già stati predisposti dei correttivi per affrontare le problematiche emerse durante il primo semestre. “Abbiamo già predisposto dei correttivi, come avevamo predisposto dei decreti delegati a maggio”, ha dichiarato, evidenziando l’importanza di un confronto costante con gli studenti. Durante l’insediamento del nuovo consiglio nazionale degli studenti universitari, è stata proposta l’istituzione di un gruppo permanente di confronto su Medicina, per garantire un dialogo continuo e costruttivo.

In merito alle critiche ricevute riguardo agli esami, la ministra ha spiegato che ci sono stati monitoraggi tecnologici per garantire la correttezza delle prove. “Su 55mila studenti, solo 17 sono stati sanzionati per l’uso del cellulare. Lo 0,03% del totale. È un dato importante”, ha sottolineato, dimostrando l’impegno del Ministero nell’assicurare un processo di valutazione equo e trasparente.

Reazioni e aspettative dalla comunità medica

Le reazioni alla riforma non si sono fatte attendere. Pierino Di Silverio, segretario nazionale dell’Anaao-Assomed, ha commentato l’intervento della ministra, affermando che era auspicabile un intervento tempestivo sulla riforma. “Bernini ha capito l’errore. Ora però non ne commetta altri e ascolti le parti sociali”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di un dialogo aperto con i medici e le associazioni di categoria.

Anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha espresso fiducia nella capacità della ministra Bernini di migliorare la riforma. “Sono sicuro che troverà dei meccanismi per migliorare questa riforma che era tanto attesa”, ha affermato, evidenziando l’importanza di una continua evoluzione del sistema educativo in ambito medico.

Con l’approssimarsi dell’informativa al Parlamento, cresce l’attesa per le risposte e le soluzioni che verranno presentate dalla ministra Bernini, in un momento cruciale per il futuro degli studenti di Medicina in Italia.

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